Angry birds | Il gioco ottiene una trama | Recensione
Il voto di Nerdface:
4.0 out of 5.0 stars
Titolo originale | Angry Birds |
---|---|
Lingua originale | inglese |
Paese | Finlandia USA |
Anno | 2016 |
Durata | 95 minuti |
Uscita | 15 Giugno 2016 |
Genere | Commedia Musicale |
Regia | Clay Kaytis Fergal Reilly |
Sceneggiatura | Jon Vitti |
Character design | – |
Musiche | Heitor Pereira |
Produzione | Sony Pictures Imageworks Rovio Entertainment |
Distribuzione | Warner Bros. |
Doppiatori originali | Jason Sudeikis Josh Gad Danny McBride Maya Rudolph Bill Hader Peter Dinklage Keegan-Michael Key Kate McKinnon Sean Penn Kate McKinnon Tony Hale Blake Shelton Bill Hader Tony Hale Anthony Padilla Ian Andrew Hecox Noah Schnapp Owen Wilder Vaccaro Pierce Gagnon Charli XCX Tituss Burgess Billy Eichner Hannibal Buress Billy Eichner Ike Barinholtz Max Charles Jillian Bell Cristela Alonzo Ava Acres Alex Borstein Fred Tatasciore John Cohen |
Il voto di Nerdface:
4.0 out of 5.0 stars
«Non essere sempre arrabbiato»
Trasformare Angry Birds da videogame a film sembrava un’impresa impossibile: la totale assenza di trama del gioco sull’eterna lotta tra pennuti e maialini verdi era uno scoglio non da poco. Paradossalmente, è lo stesso elemento capace di contribuire, tra gli altri, d’aver reso Angry Birds tra i titoli più venduti al mondo, proprio grazie alla sua semplicità e alla particolarità dei suoi personaggi. Tutti ci abbiamo giocato o abbiamo visto giocare almeno una volta nella vita qualcun altro e tutti siamo stati da subito solidali con Red, primo protagonista della saga, e con tutti gli altri uccelli.
Un videogame per tutti
Angry Birds fu sviluppato come videogame e pubblicato nel 2009 come app per smartphone da Rovio, una casa di sviluppo finlandese: il gioco consisteva nel lanciare uccelli a forma di palla contro le abitazioni di maialini verdi ben strutturati con fortezze e dinamite per resistere agli attacchi. L’insieme è assolutamente goliardico e nessuno s’è mai chiesto quale fosse effettivamente il senso di tutto ciò, ma lo abbiamo accettato comunque volentieri. Il successo è stato praticamente immediato e s’inserì nel periodo in cui ci fu il vero boom dei giochini su cellulare di nuova generazione.
Alla ricerca di una trama
In poco tempo, infatti, Rovio ha rilasciato tante versioni di Angry Birds, rilanciando il franchising con ambientazioni sempre più surreali: oltre a sfruttare tutte le festività dell’anno, gli uccelli arrabbiati sono stati lanciati nell’universo Star Wars e in quello Transformers, passando per la Epic Version, un vero e proprio GDR a tema fantasy. Il titolo è quindi passato dallo smartphone, al PC e alle console, aggiudicandosi il successo planetario. E sempre senza avere un trama! Con il film, necessariamente, bisognava svilupparne una e trovare un buon motivo per motivare questa lunga guerra contro i suini ridacchianti.
Il film di Angry Birds è apparentemente un azzardo: tenta di dare un senso a tutte le caratteristiche principali della saga e riesce a unirle, incredibilmente, in una serie di scene esilaranti. Sony Pictures Imageworks e Rovio Entertainment hanno lavorato a braccetto, sviluppando una trama semplice e seguendo qua e là diversi canoni dettati da mamma Disney, sempre funzionali. Purtroppo il cinico Red, rosso di rabbia e con il suo sguardo accigliato, diventa assai più mite e, addirittura, cerca di limitare il suo scarso autocontrollo.
Arrabbiati, ma buoni
Capiamo subito che, in fondo, è di cuore buono ed è incompreso dalla massa, una sofferenza comune tra grandi e bambini: proprio lui, infatti, sarà l’eroe prima maltrattato e poi venerato. La storia di Angry Birds fa, dunque, da prequel ai videogame e vuole dare finalmente la spiegazione del perché siamo stati quasi dieci anni a lottare contro i maialini verdi, sebbene resti un mistero come fanno i nostri nemici a procurarsi la dinamite. Red e i suoi amici, Chuck e Bomb, sono eroi rivoluzionari e si ritrovano a smuovere l’intera popolazione degli uccelli contro la civiltà distruttiva dei maiali saccheggiatori e invasori. In parte anche con l’aiuto della Grande Aquila, una sorta di mitologico padre spirituale, almeno fino quando lo incontrano veramente.
Il nemico alle porte
In lingua originale, la Grande Aquila è doppiata dall’ancor più mitico Peter Dinklage; stavolta il doppiaggio italiano si difende bene, con un sorprendente Maccio Capatonda nel ruolo del protagonista e l’immancabile Francesco Pannofino a interpretare Bomb. Il villaggio degli uccelli vive in serenità la sua vita quotidiana, insomma: le famiglie curano i propri pulcini e procurano loro il cibo nella maniera più appropriata, i grandi raccontano le storie, soprattutto quelle riguardanti la Grande Aquila, l’unico uccello dell’isola addirittura in grado di volare. Già, perché gli uccelli di Angry Birds non sanno volare e si arrampicano e camminano come gli umani. Il povero Red, al contrario degli altri, è un tipo solitario, confinato dalla città a causa dei suoi scatti di rabbia che hanno solamente creato problemi alla comunità.
Un gruppo di amici fuori di testa
Ma non si perde d’animo e, a maggior ragione, evita il contatto con gli altri. La sua poca dimestichezza in fatto di convivenza col prossimo lo porta troppo spesso a combinare guai, tanto da essere costretto a seguire un corso di recupero per la gestione della rabbia. Proprio durante questo corso, incontra gli altri protagonisti del videogame e del film: Chunk, uno schizzatissimo uccello giallo in grado di muoversi a una velocità incredibile; Bomb, un grosso uccello nero con tanto di miccia in testa, capace d’esplodere quand’è tenuto sotto pressione; Terence, un uccello rosso, enorme, talmente grosso da non riuscire neanche a parlare, ma dotato di una forza sovrumana.
Con grottesca irruenza, il vascello dei maiali verdi si presenta nell’allegro villaggio ed è accolto con grande entusiasmo da parte di tutti. L’arrivo degli stranieri somiglia molto all’invasione dei colonizzatori europei nelle Americhe durante il periodo dei grandi esploratori. Le conseguenze, infatti, sono le stesse: i maiali portano caos e tecnologia sconosciuta, facendola diventare una necessità inconsapevole per gli uccelli indigeni. Soprattutto, portano il divertimento senza limiti: giochi, concerti di piazza, mega strutture appariscenti: tutto quanto serva per illudere la popolazione che questo sia davvero il divertimento di cui avevano bisogno.
L’apparenza inganna
Ma Red non ci vede chiaro e convince i suoi amici a indagare a fondo e scoprono il piano segreto dei maiali. Dopo un vero e proprio saccheggio da parte degli invasori, ecco finalmente gli uccelli diventare gli Angry Birds ben conosciuti e contrattaccare la città nemica, lanciandosi sulle costruzioni tramite una gigantesca fionda. Il ritmo del film è serratissimo e senza un minimo rallentamento. Le gag colpiscono molto di più che l’adattamento dei giochi di parole: in questo la lingua italiana aiuta spesso poco; le poche trovate differenti dal tipico umorismo à la Pixar sono sicuramente geniali e potenzialmente in grado di rimanere nella storia.
In alcune situazioni si nota la mano nordeuropea di scrittura e realizzazione, escludendo completamente quel solito buonismo americano al quale spesso siamo abituati. Rovio Entertainment ha realizzato Angry Birds sfruttando al massimo le sue potenzialità grafiche e donando al film una cura estrema dei dettagli, degna di una qualsiasi pellicola di recente programmazione. Il loro lavoro ci rasserena su un fatto: non c’è solamente la Disney a produrre film d’animazione di grande qualità e c’è da scommettere sul seguito di questo debutto sul grande schermo, anche in considerazione di un finale aperto della storia. Sarà piacevole continuare a seguire le avventure di Red & Soci anche al cinema.
Un’operazione ben riuscita
La simpatia e il marcato carattere di tutti i personaggi sono di grande impatto, soprattutto per il bambini e non necessariamente per i fan di Angry Birds: sia d’avviso alle famiglie, le quali certamente dovranno mettere mano al portafogli anche per comprare gadget e videogame dell’inevitabile merchandise. Anche la colonna sonora è degna di segnalazione: il film ha diversi momenti musicali, cantati e ballati in divertenti coreografie sulle note dei grandi successi rock e dance anni ’70, ’80 e ’90, primo fra tutti si distingue Paranoid dei Black Sabbath, incredibilmente in linea con tutto Angry Birds.
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Titolo originale | Angry Birds |
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Lingua originale | inglese |
Paese | Finlandia USA |
Anno | 2016 |
Durata | 95 minuti |
Uscita | 15 Giugno 2016 |
Genere | Commedia Musicale |
Regia | Clay Kaytis Fergal Reilly |
Sceneggiatura | Jon Vitti |
Character design | – |
Musiche | Heitor Pereira |
Produzione | Sony Pictures Imageworks Rovio Entertainment |
Distribuzione | Warner Bros. |
Doppiatori originali | Jason Sudeikis Josh Gad Danny McBride Maya Rudolph Bill Hader Peter Dinklage Keegan-Michael Key Kate McKinnon Sean Penn Kate McKinnon Tony Hale Blake Shelton Bill Hader Tony Hale Anthony Padilla Ian Andrew Hecox Noah Schnapp Owen Wilder Vaccaro Pierce Gagnon Charli XCX Tituss Burgess Billy Eichner Hannibal Buress Billy Eichner Ike Barinholtz Max Charles Jillian Bell Cristela Alonzo Ava Acres Alex Borstein Fred Tatasciore John Cohen |