«Exciting idea!»

Arriva un momento nella vita di tutti in cui la routine quotidiana, contraddistinta dalla monotonia dei giorni, uguali l’uno all’altro, dai problemi e dalle preoccupazioni, s’insinua nelle esistenze, lasciando spazio alla noia e a un enorme vuoto che, purtroppo, spesso si traduce in carenza di creatività, svogliatezza e perdita dello spirito vitale.

Lasciandosi ispirare dalla teoria dello psichiatra norvegese Finn Skårderud, secondo cui l’uomo nasce con una carenza di alcol nel sangue pari allo 0,5%, il regista danese Thomas Vinterberg, torna a imbracciare la macchina da presa, proponendo Another Round, un film singolare e straordinario, presentato in Selezione Ufficiale alla Festa del Cinema di Roma.

Una provocazione?

Se, a una prima analisi, la provocazione porterebbe a pensare che il mantenimento perfetto del livello d’ebrezza agirebbe sul nostro benessere psicofisico, apportando effetti positivi e inducendo benessere e felicità, teoria che gli stessi protagonisti cercheranno di confermare, a un’analisi più accurata e lasciandosi trasportare dalla trama, ci si rende conto che Vitenberg arriva a un concetto più profondo, analizzando l’inadeguatezza tipica dei nostri tempi ad affrontare la vita anche nei suoi momenti più sconfortanti, ripetitivi e tediosi.

In un’intervista rilasciata a Rai News 24 ha affermato: «La teoria esiste davvero da 20 anni e proviene da uno psichiatra norvegese. Credo sia nata soprattutto per polemica. Essa sostiene che si diventa più creativi e più presenti bevendo un po’ d’alcol: è come ammettere che qualcosa ci manchi nella vita quotidiana, ma il nostro film va oltre questa teoria sull’alcol. La parola «spirit» non significa soltanto alcol, è la radice della parola «ispirazione» e, in tutta umiltà, noi abbiamo cercato una pellicola che fosse qualcosa di più di un racconto d’ebrezza alcolica».

La necessità di lasciarsi andare

Accompagnato da un cast eccezionale composto da Mads Mikkelsen, Thomas Bo Larsen, Magnus Millang e Lars Ranthe, Another Round esprime al meglio la necessità, quasi biologica, di lasciarsi andare, di perdere il controllo e vivere appieno le emozioni, anche quando arriva quel momento della vita nel quale dalla società ci è richiesta serietà e compostezza.

«Il film assume un approccio umoristico e, per alcuni occhi, scandaloso verso un argomento serio. Another Round vuole essere una storia sfaccettata che allo stesso tempo provoca e diverte, ci fa pensare, piangere e ridere per tutta la sua durata. E si spera che lasci spunti di riflessione e di dibattito per un pubblico che vive in un mondo che, in misura crescente, è definito esteriormente dalla retorica puritana, ma di fatto ha un consumo di alcol piuttosto elevato, anche da persone con un’età relativamente giovane», ha affermato Vitenberg.

Un po’ di trama

Ma veniamo alla trama. Martin, Tommy, Peter e Nikolaj, amici e insegnanti delle scuole superiori e in crisi di mezz’età, per curare la noia delle loro esistenze e aggiungere un po’ di spirito alle loro vite, decidono di testare letteralmente la teoria di Finn Skårderud, trasformandola in un vero e proprio studio accademico. Se è vero che una piccola ebrezza può aprire le menti e migliorare le prestazioni, diminuendo la percezione dei problemi, del pericolo e aumentando la creatività, perché non intraprendere un esperimento che lo dimostri, mantenendo per tutta la giornata un livello di ubriachezza costante? Se in principio le cose vanno alla grande e le loro vite cominciano effettivamente a migliorare, pian piano la situazione prenderà una piega diversa.

Una celebrazione della vita

Fra momenti esilaranti e altrettanti che sfiorano la tragedia, Another Round conduce a un finale che è la celebrazione della vita stessa, come afferma il suo regista: «È un film pensato come un tributo alla vita, come una rivendicazione della saggezza irrazionale che scaccia ogni ansioso buon senso e guarda in basso, nella gioia stessa della sete di vita…  Sebbene spesso con conseguenze mortali». Another Round sarà distribuito nelle sale da Movies Inspired, in data da confermare.