Baby Driver | Perdersi alle ultime curve | Recensione

la key art di baby driver vede una macchina lasciare una scia che sembra il tracciato di una registrazione audio - nerdface
locandina ufficiale di baby driver - nerdface

Il voto di Nerdface:
3.0 out of 5.0 stars

Titolo originale Baby Driver
Lingua originale inglese
Paese Regno Unito
USA
Anno 2017
Durata 115 minuti
Uscita 7 Settembre 2017
Genere Azione
Thriller
Regia Edgar Wright
Sceneggiatura Edgar Wright
Fotografia Bill Pope
Musiche Steven Price
Produzione Big Talk Productions
Media Rights Capital
Working Title Films
TriStar Pictures
Distribuzione Warner Bros.
Cast Ansel Elgort
Kevin Spacey
Lily James
Jon Bernthal
Eiza González
Jon Hamm
Jamie Foxx
Sky Ferreira
Flea

Il voto di Nerdface:
3.0 out of 5.0 stars

«È pieno di canzoni col tuo nome»

Non lasciatevi trarre in inganno dal titolo: Baby Driver d’infantile ha veramente poco. Baby è, infatti, solo il soprannome del protagonista di questo film firmato da Edgar Wright, lo stesso che ricordiamo per aver abbandonato la regia di Ant-Man.

il protagonista indossa gli auricolari ed è pronto a sfrecciare col suo bolide - nerdface

La vicenda è incentrata su questo giovane e abilissimo pilota (Ansel Elgort), in grado di guidare a velocità elevate ogni tipo di veicolo e in ogni condizione stradale: non spende questa capacità in pista, ma al servizio di un potente e temibile boss della criminalità (Kevin Spacey), al quale deve saldare un debito. Baby fa il palo, dunque: quando i colleghi portano a termine un colpo in banca e c’è da seminare la polizia, è il migliore su piazza.

La giusta colonna sonora

L’altra particolarità risiede nel modo col quale s’interfaccia alla realtà. A seguito dell’incidente che gli ha portato via i genitori, soffre di un acufene: per non essere tormentato dal suono, lo copre con la musica, in ogni momento della giornata, che sia alla guida, durante il briefing per pianificare la strategia del prossimo colpo o andando a fare la spesa. Ha sempre la giusta colonna sonora, per ogni occasione, e solo in questo modo riesce a concentrarsi.

il protagonista sta parlando con una cameriera che lo sta servendo al tavolo: anche noi, come lui, ci innamoreremmo trattandosi di lily james - nerdface

Baby Driver ci presenta questo personaggio con un delizioso piano sequenza: la missione è acquistare i caffè per la banda. In quei pochi minuti, il regista ci racconta già molto di lui, del suo modo d’interagire col mondo e del suo carattere. È un ragazzo mite, che si prende cura del padre adottivo e si scusa con i proprietari delle automobili che è costretto a rubare, eppure è tra i ricercati numero uno in città.

Un lungo videoclip

Inutile dire quanto la colonna sonora sia il piatto forte del film, soprattutto se siete appassionati di musica anni ’60 e ’70. I momenti musicali sono veramente tanti e in diversi passaggi sembra d’assistere a una sorta di lungo videoclip. I brani sono sincronizzati ai movimenti di Baby: Edgar Wright vuole farci immedesimare il più possibile col suo protagonista e l’esperimento riesce bene, creando una forte immersione nella scena, soprattutto durante gli inseguimenti.

Deborah

La prima metà del film scorre veloce, almeno quanto lo è Baby alla guida, e con un tono molto leggero, quasi da commedia. C’è spazio anche per un’inaspettata storia d’amore, con una giovane e dolcissima cameriera (Lily James), alla quale dedica un brano dei britannici T-Rex, Deborah: lei sarà una spinta importante perché arrivi il momento di pensare a un’altra vita.

in ascensore il protagonista divide lo spazio coi suoi colleghi criminali - nerdface

Baby Driver cambia decisamente marcia al giro di boa. C’è da mettere a segno un nuovo colpo, molto ardito. La banda vede l’arrivo di un nuovo, pericoloso compagno (Jamie Foxx) e per Baby sarà molto difficile districarsi tra ricatti, sospetti e un guinzaglio che il suo protettore non intende mollare. Vorrebbe emanciparsi, ma sarà dannatamente difficile.

Una svolta inaspettata

Questo nuovo registro di Baby Driver per alcuni versi è spiazzante. Il film diventa molto violento e frenetico, quasi in modo inaspettato. Edgar Wright stupisce anche nella gestione del cast: la nemesi di Baby non sarà l’attore che tutti avrebbero immaginato e gli altri personaggi, su tutti quello interpretato da Kevin Spacey, percorreranno strade inaspettate, in alcuni casi un po’ troppo forzate.

L’uscita di strada

Lo stesso finale è per alcuni versi doppio segna la parte meno riuscita di Baby Driver: un film che parte bene, ma si perde alle ultime curve.

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Titolo originale Baby Driver
Lingua originale inglese
Paese Regno Unito
USA
Anno 2017
Durata 115 minuti
Uscita 7 Settembre 2017
Genere Azione
Thriller
Regia Edgar Wright
Sceneggiatura Edgar Wright
Fotografia Bill Pope
Musiche Steven Price
Produzione Big Talk Productions
Media Rights Capital
Working Title Films
TriStar Pictures
Distribuzione Warner Bros.
Cast Ansel Elgort
Kevin Spacey
Lily James
Jon Bernthal
Eiza González
Jon Hamm
Jamie Foxx
Sky Ferreira
Flea