Black Hammer 2: l’Evento | BAO Publishing | Recensione
Il voto di Nerdface:
3.5 out of 5.0 stars
Titolo originale | Black Hammer |
---|---|
Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2016 |
Autore | Jeff Lemire (testi)Dean Ormston (disegni) Dave Stewart |
Editore italiano | BAO Publishing |
Formato | Rilegato |
Pagine | 176 (colori) |
Prezzo | 19 euro |
Il voto di Nerdface:
3.5 out of 5.0 stars
«E ora eccomi qui, persa insieme a voi»
Black Hammer 2: l’Evento, uscito a Gennaio 2018 con BAO Publishing, raccoglie i volumi dal 7 all’11 e il 13° della serie originale Black Hammer, pubblicata nel 2016. Un fumetto singolare, come i suoi protagonisti: un eroe pugile, un marziano pacifista, una bambina di 9 anni che in realtà è una donna, un astronauta stravagante che appare e scompare, una robot che s’occupa di faccende domestiche e una strega che vive nella sua inquietante casa piena di porte. I nostri eroi sono stati catapultati in una realtà che non appartiene loro. Isolati e costretti a nascondere quanto sono, vedranno emergere le loro debolezze e la loro umanità, affrontando per 10 anni la profonda frustrazione d’essere prigionieri di un luogo e della solitudine, impossibilitati a esprimere se stessi e inermi di fronte a un mondo a loro quasi alieno e per noi, invece, così familiare.
Da un lato, dunque, un paesino di campagna come mille altri, dall’altro Spiral City, metropoli fittizia, che ci porta a riflettere in un gioco di specchi. Qual è la realtà preferibile? La metropoli dagli alti grattacieli, dove i buoni combattono il super cattivo di turno, salvando ancora una volta la Terra da una catastrofica fine, o piuttosto un paesino dove tutti si conoscono, dove si elevano cori di chiesa e sceriffi burberi impongono il loro ordine? Il primo volume di Black Hammer ci aveva presentato questi 6 supereroi atipici, intrappolati in una mediocre esistenza; il contrasto tra il loro passato e il presente, la mancanza delle persone amate e la paura di confessarsi per quel che si è, sembrano sopraffarli. In questo secondo volume, l’Evento, la storia s’anima, rivelando ancor di più il passato dei nostri protagonisti, ma anche rendendo più oscure le ragioni di questa forzata prigionia. Qualcosa nell’equilibrio monotono della vita di campagna è stato rotto e i frammenti sono stati scagliati in tutte le direzioni: chi riuscirà a riunirne i pezzi, potrà forse svelare il mistero nascosto dietro questo soffocante villaggio.
Jeff Lemire, canadese, è uno sceneggiatore e fumettista. Nel 2007, mentre scriveva il suo graphic novel Essex County, lavorava contemporaneamente come cuoco a Toronto e non pensava di diventare un autore affermato,; immaginava, però, storie come Black Hammer, un fumetto di supereroi dal sapore amaro. Ha lavorato per i maggiori editori americani, nel 2015 inaugura la serie Descender, ai disegni Dustin Nguyen. Dean Ormston, invece, è stato disegnatore per la serie Sandman di Neil Gaiman per DC Comics, per cui ha anche illustrato alcuni albi di Lucifer e la serie The Book of Magick. Col suo tratto congeniale per fumetti che trattano l’orrorifico, ha donato a Black Hammer una formidabile forza grafica, accompagnata ai colori da Dave Stewart, colorista noto per aver lavorato per Dark Horse Comics, DC Comics e Marvel Comics, vincitore di diversi Eisner Award.
«Ma almeno siamo qui, insieme»
Pensata originariamente intorno al 2007 da Jeff Lemire, quand’ancora non era un autore affermato e realizzato, Black Hammer è una serie nata come espressione d’amore verso i supereroi Golden Age e, contemporaneamente, caratterizzata da una narrazione fortemente radicata nel fumetto indie. Un tempo così lungo di gestazione ha reso questo titolo attuale, eppure fortemente ancorato al passato; per esempio, è del 2007 anche la serie The Umbrella Academy, uscita per Dark Horse Comics, che condivide con questo titolo lo stesso desiderio di prendere l’immagine classica dei supereroi e mescolarla a qualcosa di profondamente cupo e fragile. Con citazioni a serie classiche, con tanto di mostro delle paludi, i supereroi si trovano catapultati dove i sentimenti non si possono mettere a tacere con un formidabile pugno, dove la normalità impone dei limiti, dove il cambiamento è frutto di una lotta silenziosa per far emergere chi siamo. Se alla chiusura del primo volume non desideravamo altro se non continuare a scoprire i segreti di questa misteriosa trappola, adesso possiamo solo augurarci di stringere al più presto un nuovo capitolo di Black Hammer tra le nostre mani, divorati dall’urgenza di sapere come si concluderanno le vicende di questa singolare famiglia.
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Titolo originale | Black Hammer |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2016 |
Autore | Jeff Lemire (testi)Dean Ormston (disegni) Dave Stewart |
Editore italiano | BAO Publishing |
Formato | Rilegato |
Pagine | 176 (colori) |
Prezzo | 19 euro |