Cinderella | L’incantesimo continua | Recensione
Il voto di Nerdface:
4.0 out of 5.0 stars
Titolo originale | Cinderella |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2015 |
Durata | 112 minuti |
Uscita | 12 Marzo 2015 |
Genere | Fantastico Sentimentale |
Regia | Kenneth Branagh |
Sceneggiatura | Aline Brosh McKenna Chris Weitz |
Fotografia | Haris Zambarloukos |
Musiche | Patrick Doyle |
Produzione | Walt Disney Pictures |
Distribuzione | Walt Disney Studios Motion Pictures |
Cast | Lily James Richard Madden Cate Blanchett Helena Bonham Carter Holliday Grainger Sophie McShera Stellan Skarsgard Nonso Anozie Derek Jacob Hayley Atwell Ben Chaplin |
Il voto di Nerdface:
4.0 out of 5.0 stars
«Devi essere gentile»
È sempre complicato recensire un film Disney quando si tratta del remake di una delle favole più conosciute e amate della sua storia, anche e soprattutto grazie al film a cartoni animati del 1950. C’è sempre la concreta possibilità che i bambini di ieri, cresciuti con un classico come Cenerentola, forse oggi potrebbero faticare a entrare in sintonia con Cinderella, specialmente se già si sono scottati con il brutto Maleficent di qualche tempo fa.
Una favola per le nuove generazioni
In questo caso, però, dovrebbero vincere la diffidenza e affrontare la prova. Certo, possiamo provare a immaginare l’impatto di Cinderella sui bambini di oggi e registrare le loro reazioni in sala, ma non avremo mai la certezza se questo film creerà lo stesso immaginario che ebbe sulla generazione degli anni passati.
Ad aiutare, però, concorre certamente il ricco cast del film, con Lily James, Cate Blanchett, Richard Madden e Helena Bonham Carter, diretti non da uno qualunque, ma da Kenneth Branagh. Il regista, lo possiamo dire da subito, riesce nel compito di far tornare sotto la pelle le sensazioni antiche. D’altronde, non possiamo dimenticare la sua provenienza shakespeariana e la sua capacità di spaziare anche in generi diversi, come dimostra il primo Thor.
La nuova protagonista
Nei panni di Cinderella c’è Lily James: poco conosciuta ai più, fatta eccezione per chi ha seguito Downton Abbey, riesce velocemente a risultare convincente nei panni della giovane rimasta orfana. Dal viso pulito e dal sorriso acqua e sapone, mostra tutte le doti del personaggio cui eravamo abituati: comunica con tutti gli animali della casa, ovviamente a partire dai topolini, ed è gentile con chiunque, seguendo con ostinazione gli insegnamenti della madre.
C’è sempre un principe azzurro
Cinderella è una favola e racconta il riscatto di un certo tipo di femminilità, dolce e delicata, costretta a lavori da sguattera, ma affrontati con spirito nobile. Perché c’è sempre un principe azzurro in attesa. E in questo caso ha gli occhioni di Richard Madden, pescato direttamente da Game of Thrones e tranquillizzato dalla possibilità d’uscire indenne dalle nozze future.
Poi c’è Cate Blanchett a interpretare la matrigna. Lo fa magnificamente, anche nei rari momenti in cui sfocia nella macchietta. S’installa nella casa di Cenerentola, rapendo il cuore del padre rimasto vedovo, e inesorabilmente se ne impossessa, fino alla conquista totale, quando il consorte raggiunge, come da copione, l’ex moglie nell’aldilà. Anche il suo personaggio rispecchia un certo tipo di rappresentazione femminile: una donna incattivita dalla vita, da un destino che la vede invecchiare sola e con l’unica compagnia di due figlie idiote.
Una matrigna per nuove angherie
Il suo unico sfogo sarà relegare Cinderella in soffitta e umiliarla, trattandola come sguattera. Qui, forse, il film abbandona quella lucida cattiveria caratterizzante la più vecchia tradizione Disney: chi rimase traumatizzato dalla morte della mamma di Bambi, dalla fuga di Biancaneve nel bosco e dalla bruttezza di Anastasia e Genoveffa della Cenerentola originale, troverà risibili le angherie subìte da questa nuova Cinderella.
La Fata Madrina
Ma i tempi sono cambiati e con essi, probabilmente, pure la scorza dei bambini del nuovo millennio. Sarà stupito, invece, nel colpo di genio del regista, capace di affidare a Helena Bonham Carter, finalmente, un ruolo da buona: in questo caso, quello della Fata Madrina, svampita sì, ma distante dalla signora paffuta del cartone animato.
Insomma, Cinderella si dipana coi ritmi giusti e sa suscitare stupore e meraviglia, in ogni passaggio. Particolarmente bella è la scena del ballo, così come la realizzazione della carrozza, versione pimpata della nota zucca. A questo risultato contribuiscono anche il lavoro splendido di fotografia e scenografia, quest’ultima affidata alla mani esperte del nostro tre volte premio Oscar Dante Ferretti.
Titolo originale | Cinderella |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2015 |
Durata | 112 minuti |
Uscita | 12 Marzo 2015 |
Genere | Fantastico Sentimentale |
Regia | Kenneth Branagh |
Sceneggiatura | Aline Brosh McKenna Chris Weitz |
Fotografia | Haris Zambarloukos |
Musiche | Patrick Doyle |
Produzione | Walt Disney Pictures |
Distribuzione | Walt Disney Studios Motion Pictures |
Cast | Lily James Richard Madden Cate Blanchett Helena Bonham Carter Holliday Grainger Sophie McShera Stellan Skarsgard Nonso Anozie Derek Jacob Hayley Atwell Ben Chaplin |