«Hai mai baciato una donna?»

Se state cercando una serie TV che vi appassioni, vi faccia ridere e al contempo sia profonda e ricca di sentimenti, dovete assolutamente guardare Feel Good. Ve ne innamorerete. Uscita nel Regno Unito il 18 Marzo 2020 e distribuita su Netflix dallo scorso 19 Marzo, Feel Good  è diretta da Ally Pankiw, già regista di Terrific Women, e racconta la storia semi-autobiografica di Mae Martin, una comica e attrice canadese, co-creatrice e protagonista della serie TV.

Stella nascente della stand-up comedy, Mae Martin è una giovane ex tossicodipendente. Si esibisce in un locale di Londra e alle sue serate, in prima fila, col sorriso sulle labbra ad applaudire alle sue battute, c’è spesso George (Charlotte Ritchie), una ragazza eterosessuale che prima di quel momento non aveva mai avuto una relazione con un’altra donna.

Un’attrazione istantanea

Fra le due esplode istantaneamente l’attrazione. I primi momenti della loro conoscenza incatenano allo schermo col sorriso sulle labbra e i brividi che accarezzano la pelle, grazie anche alla straordinaria bravura delle due giovani attrici. Presto Mae Martin si trasferisce da George, ma la nuova relazione, inizialmente perfetta, è turbata da alcune difficoltà. La seconda non riesce a confessare ai suoi amici la sua bisessualità e, tenendola segreta, ferisce la compagna, mettendo alla prova le sue sicurezze e la sua stabilità emotiva.

La caratterizzazione dei personaggi, ben costruita e curata, stabilisce subito un legame empatico con essi, regalando emozioni forti e riflessioni personali coinvolgenti. La prima stagione di Feel Good, composta da 6 brevi episodi, è una serie TV fruibile in un unico pomeriggio. La sensibilità e la delicatezza con la quale sono descritti gli stati d’animo e i sentimenti delle protagoniste è ammaliante e arriva a toccare il cuore, fin nel profondo.

Ilarità e leggerezza

Feel Good  affronta con leggerezza e momenti di sincera ilarità temi come la difficoltà a unirsi profondamente all’altro senza perdere la propria identità, così come la capacità d’accettarsi e d’esprimersi liberamente. Riesce a regalare allo spettatore uno spaccato col quale è difficile non immedesimarsi.

I dialoghi sono eccezionali, la trama ben scritta e vivace, la storia è intelligente, bella e appassionante. Non resta che sperare in una seconda stagione.