I am not okay with this | Una ragazza interrotta | Recensione
Il voto di Nerdface:
3.0 out of 5.0 stars
Titolo originale | I am not okay with this |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2020 |
Stagioni | 1 |
Episodi | 7 |
Ideatori | Jonathan Entwistle Christy Hall |
Genere | Supereroi Teen drama |
Soggetto | Charles Forsman |
Durata | 19/28 minuti a episodio |
Produzione | 21 Laps Entertainment |
Distribuzione | Netflix |
Prima TV | 26 Febbraio 2020 |
Cast | Sophia Lillis Wyatt Oleff Sofia Bryant Kathleen Rose Perkins |
Il voto di Nerdface:
3.0 out of 5.0 stars
«Non sono speciale e mi sta bene così»
Il 26 Febbraio è uscita I am not okay with this, la nuova serie TV firmata Netflix ideata e basata sull’omonimo graphic novel di Charles Forman, già autore di The End of the Fuckin’ World. Seguito pure dai produttori di Stranger Things, questo teen drama racconta la storia di Sidney, «una ragazzina bianca e noiosa» interpretata da Sophia Lillis.
Vive in una periferia americana e dopo il tragico suicido del padre si perde nel periodo dell’adolescenza. L’unica amica e spalla su cui piangere è Dina (Sofia Bryant), per la quale ha anche una cotta. Insieme a lei, l’altra persona per cui sembra provare un minimo d’amore e sentimento è il fratellino Liam, interpretato da Aidan Wojtak-Hissong.
Poteri incontrollabili
Durante una seduta con la psicologa della scuola, Sidney riceve un diario su cui deve scrivere le sue emozioni e le sue giornate. Dopo il fidanzamento di Dina con un ragazzo stupido e superficiale, comincia a notare alcuni strani avvenimenti. Scoprirà man mano che non solo ha dei poteri, ma che questi si manifestano quando rabbia, paura o tristezza la assalgono. Ad aiutarla in questa prima stagione, composta da 7 episodi, è il suo vicino e amico Stanley, interpretato da Wyatt Oleff.
Possiamo dire che I am not okay with this sia il figlio diretto di The End of the Fuckin’ World e Stranger Things. A quanto pare, le cittadine periferiche sono il luogo perfetto per eventi soprannaturali, o quantomeno bizzarri e assurdi. Sidney è la tipica ragazza in conflitto perenne con la madre, che non riesce a capire i suoi stati d’animo e con la quale non parla della morte del padre, cui era molto legata. Risulta, invece, un pò banale e forzata la sua omosessualità.
Poca originalità
Infine, non possiamo definirla di certo una serie TV originale: per i problemi adolescenziali siamo già muniti di una brillante e coinvolgente Sex Education, così come già conosciamo un’adolescente dai superpoteri, Undici, sempre di Stranger Things.
Nonostante questi limiti, qualcosa d’innovativo nella seconda stagione potrebbe emergere, sperando che la produzione riesca a concentrarsi maggiormente sugli altri personaggi, come Dina e Stanley. Quest’ultimo rimane il più eccentrico e interessante: un ragazzo dagli abiti bizzarri che non patisce l’adolescenza ma che, anzi, cerca di viverla con gran classe e originalità, la stessa che speriamo possa acquistare questa serie TV.
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Titolo originale | I am not okay with this |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2020 |
Stagioni | 1 |
Episodi | 7 |
Ideatori | Jonathan Entwistle Christy Hall |
Genere | Supereroi Teen drama |
Soggetto | Charles Forsman |
Durata | 19/28 minuti a episodio |
Produzione | 21 Laps Entertainment |
Distribuzione | Netflix |
Prima TV | 26 Febbraio 2020 |
Cast | Sophia Lillis Wyatt Oleff Sofia Bryant Kathleen Rose Perkins |