Japan sinks 2020 | Il terremoto come prova | Recensione
Il voto di Nerdface:
3.5 out of 5.0 stars
Titolo originale | 日本沈没 |
---|---|
Lingua originale | giapponese |
Paese | Giappone |
Anno | 2020 |
Stagioni | 1 |
Episodi | 10 |
Ideatore | Toshio Yoshitaka |
Genere | Anime Post-apocalittico Drammatico |
Soggetto | Sakyo Komatsu |
Durata | 25/31 minuti a episodio |
Produzione | Science Saru |
Distribuzione | Netflix |
Prima TV | 9 Luglio 2020 |
Doppiatori originali | – |
Il voto di Nerdface:
3.5 out of 5.0 stars
«Il Sole sorgerà di nuovo»
Arriva finalmente anche in Italia l’attesissima serie anime Japan Sinks 2020, tratta dal celebre romanzo di fantascienza apocalittica del 1973, Nihon Chinbotsu, dell’autore giapponese Sakyo Komatsu, vincitore, fra gli altri premi, del 27° Mystery Writers of Japan Award e del premio Seiun come Miglior Romanzo Giapponese dell’anno, dopo avere venduto circa 4 milioni di copie.
Un successo straordinario che ha visto il proliferare di diversi adattamenti, tra cui due film, uno nel 1973 e l’altro nel 2006. Alla regia di Japan Sinks 2020 dello Studio Science Saru, ora disponibile su Netflix, troviamo Pyeon-gang Ho, insieme al celebre Masaaki Yuasa (The Tatami Galaxy e Devilman Crybaby), i quali per questo adattamento spostano le vicende narrate dagli anni ’70 al 2020.
Una coincidenza inquietante
Uscito in concomitanza con la pandemia Covid-19, che ha travolto l’intero pianeta, l’anime sembra descrivere con perizia di dettagli, riferiti in gran parte agli stati d’animo dei protagonisti, le atmosfere apocalittiche vissute nel periodo più buio dell’inverno scorso. Il parallelismo è automatico e obbligatorio: l’incredulità iniziale di fronte a una catastrofe naturale di portata eccezionale lascia spazio alla consapevolezza che qualcosa d’enorme, incontrollabile e impossibile da arginare stia rivoluzionando per sempre le vite di tutti, lascia spazio al pensiero di un passato felice, che non sapevamo di star vivendo.
Siamo nella grande Tokyo, città nipponica preparata psicologicamente e strutturalmente ad assorbire scosse telluriche d’alta portata; ogni cittadino conosce bene il protocollo di sicurezza e vive le turbolenze con uno stato d’animo notevolmente sereno rispetto agli occidentali. A una primo terremoto più lungo e forte dei soliti, anomalo anche per i suoi abitanti, segue un’altra scossa di massima entità, che rade al suolo la città, scuotendo l’intero Giappone.
Un viaggio disperato
Fra i superstiti protagonisti ci sono i membri della famiglia Mutou: la giovane Ayumu, promessa della ginnastica artistica, il fratellino Gou e i loro genitori, Koichiro e Mari. Insieme condurranno un viaggio disperato nel Giappone devastato dal cataclisma che, a causa delle forti scosse, ha cambiato anche le sue connotazioni geografiche. All’orizzonte la minaccia, annunciata da un famoso scienziato nipponico, dell’imminente sprofondamento dell’intera nazione nelle proprie acque; sullo sfondo, un Monte Fuji tuonante e fluorescente di lava.
Nonostante il tema di Japan Sinks 2020 possieda tutte le caratteristiche per cadere e perdersi in una narrazione pesante della tragica realtà, i toni si alternano spesso fra il serio e lo spiritoso, senza danneggiare o peccare d’irriverenza nei momenti più drammatici. I temi dell’unità familiare, del senso d’appartenenza al proprio Paese e della capacità d’adattamento alle nuove situazioni, insieme all’umanità persa e costantemente riconquistata, si susseguono alternandosi in un’armoniosa tela narrativa, ricca di momenti di pathos, angoscia, terrore, e accompagnati da altri pieni d’amore, solidarietà, altruismo e, perché no, anche di risate ingenue e conciliatorie.
Tanti e importanti temi
Japan Sinks 2020 porta alla luce anche altri importanti temi, dando spazio, per esempio, alle problematiche legate alla correttezza delle informazioni e alle fake news, alla critica nei confronti dei media e del Governo, come anche a quelle legate al multiculturalismo, alla xenofobia e all’accettazione delle identità culturali. È un’opera completa nel complesso, accompagnata da un finale pieno di speranza e che vanta, fra le altre qualità, un’azzeccatissima e suggestiva colonna sonora.
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Titolo originale | 日本沈没 |
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Lingua originale | giapponese |
Paese | Giappone |
Anno | 2020 |
Stagioni | 1 |
Episodi | 10 |
Ideatore | Toshio Yoshitaka |
Genere | Anime Post-apocalittico Drammatico |
Soggetto | Sakyo Komatsu |
Durata | 25/31 minuti a episodio |
Produzione | Science Saru |
Distribuzione | Netflix |
Prima TV | 9 Luglio 2020 |
Doppiatori originali | – |