L’angelo del crimine | Genesi di un malvagio | Recensione
Il voto di Nerdface:
3.5 out of 5.0 stars
Titolo originale | El Ángel |
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Lingua originale | spagnolo |
Paese | Argentina Spagna |
Anno | 2018 |
Durata | 118 minuti |
Uscita | 30 Maggio 2019 |
Genere | Drammatico Thriller |
Regia | Luis Ortega |
Sceneggiatura | Luis Ortega Sergio Olguí Rodolfo Palacios |
Fotografia | Julián Apezteguia |
Musiche | – |
Produzione | El Deseo Instituto Nacional de Cine y Artes Audiovisuales (INCAA) Instituto de Crédito Oficial |
Distribuzione | BiM Movies Inspired |
Cast | Lorenzo Ferro Chino Darín Daniel Fanego Mercedes Moran Cecilia Roth Luis Gnecco Peter Lanzani |
Il voto di Nerdface:
3.5 out of 5.0 stars
«Il mondo è degli artisti e dei ladri»
Luis Ortega presenta a Cannes L’angelo del crimine, in originale Angel. Buenos Aires, 1971: Carlitos è un ragazzo di 17 anni dedito al furto. La sua passione non deriva dalla voglia d’arricchirsi senza lavorare, né da un contesto sociale che lo spinge a sopravvivere a qualsiasi costo. Lo fa per eversione nei confronti della società. Un giorno, incontra un compagno di classe di nome Ramón. Insieme alla famiglia del suo amico, inizieranno a fare colpi sempre più ambiziosi.
L’angelo del crimine si presenta piuttosto bene. La colonna sonora, che presenta musica rock argentina dell’epoca, rende molto l’idea di un protagonista sregolato e avulso da qualsiasi legge o regola morale. Carlitos è un criminale piuttosto atipico: di solito vediamo ascesa e caduta di un protagonista che inizia a perdere il senso della realtà nel momento in cui gli oggetti materiali offuscano la sua visione.
Una spia di Dio
Il nostro protagonista non è così: si crede una «spia di Dio», un angelo, appunto. La sua natura lo spinge a commettere crimini sempre più violenti ed efferati non per ambizione materialistica, ma perché in questo modo può esercitare la sua libertà, in una società fatta di dettami e regole, soprattutto in un Paese che in quel decennio avrebbe visto la nascita di una dittatura durissima per mano di Jorge Rafael Videla.
Carlitos non solo è completamente libero dal punto di vista morale, ma anche da quello sessuale: infatti non sembra provare preferenze particolari dal punto di vista dell’attrazione fisica, ma è un ragazzo libero di perseguire qualsiasi voglia abbia in testa. Sicuramente, come fu per Bonnie e Clyde in Gangster Story, Carlitos è un esempio affascinante di criminalità e ribellione nei confronti di una società opprimente. Chiaramente, al pubblico non è chiesto di condonare le scelte di un personaggio palesemente negativo però, nonostante tutto, questa sua eversione risulta senza dubbio contestualizzata.
Un racconto anomalo
Dal punto di vista della narrazione, Luis Ortega non tende a delineare una trama con una struttura classica: i famosi tre atti aristotelici non sono la parte fondante della sceneggiatura, pertanto molte scene della parte centrale del film sono piuttosto inutili, o almeno sono utilizzate semplicemente per approfondire alcuni personaggi, ma non hanno funzione di proseguire il racconto. Badate bene: non è una critica, piuttosto un avvertimento su cosa aspettarvi.
Per chi ama le pellicole plot driven, questo non è un prodotto consigliato, mentre chi ama i film guidati dai personaggi, non potrà fare altro che apprezzare il lavoro L’angelo del Crimine. È un film con uno stile piuttosto ricercato, dalla trama poco focalizzata su una storia ben precisa, quanto su un personaggio che, con la sua attitudine eversiva e dedita all’infrangere le regole, risulterà assolutamente interessante.
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Titolo originale | El Ángel |
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Lingua originale | spagnolo |
Paese | Argentina Spagna |
Anno | 2018 |
Durata | 118 minuti |
Uscita | 30 Maggio 2019 |
Genere | Drammatico Thriller |
Regia | Luis Ortega |
Sceneggiatura | Luis Ortega Sergio Olguí Rodolfo Palacios |
Fotografia | Julián Apezteguia |
Musiche | – |
Produzione | El Deseo Instituto Nacional de Cine y Artes Audiovisuales (INCAA) Instituto de Crédito Oficial |
Distribuzione | BiM Movies Inspired |
Cast | Lorenzo Ferro Chino Darín Daniel Fanego Mercedes Moran Cecilia Roth Luis Gnecco Peter Lanzani |