A distanza di ben 14 anni, esce al cinema nel 2018 il seguito del film d’animazione targato Disney-Pixar, campione d’incassi nel 2004, Gli Incredibili 2. Ad anticiparlo, spunta la versione LEGO del videogame, con gioia e un pizzico di stupore, poiché è il primo gioco in versione mattoncini tratto da un prodotto Pixar. Il sodalizio con Disney sta, quindi, allargando i fronti a più prodotti. La famigliola di supereroi, in effetti, si presta notevolmente all’adattamento LEGO, sebbene risulti sfruttare un po’ troppo le dinamiche di gioco cui siamo abituati. LEGO: Gli Incredibili si presenta come una versione leggermente ridotta di LEGO: Marvel Super Heroes, con alcune soluzioni di trama e gameplay più adatte a un pubblico molto giovane.

Nonostante si percepisca una difficoltà trovare situazioni più originali, gli sviluppatori TT Games riescono comunque a presentare un prodotto meritevole d’essere giocato: storia, ambientazione e personaggi tengono viva l’attenzione, ma viene a mancare, purtroppo, il ritmo comico delle gag, dovuto alla differente scrittura tra film d’animazione e videogame. Dal versante videoludico, invece, TT Games presenta varianti sempre interessanti di costruzione dei livelli, senza mai ripetersi.

Trama

Come ogni intro che si rispetti, LEGO: Gli Incredibili ci lancia direttamente in azione con un breve filmato iniziale e l’introduzione del Minatore, il villain di turno. Sbuca dal terreno con un’enorme macchinario e minaccia tutti con una frase d’effetto pura e cristallina: «Guardatevi dal Minatore! Adesso dichiaro guerra alla pace e alla felicità». La famiglia Incredibili arriva velocemente alla risoluzione dell’inseguimento. Da qui parte la prima missione, i cui filmati introducono da subito gli elementi sui quali si snoderà la trama, mescolando primo e secondo film. Anche qui, gli scrittori del videogame hanno azzardato una storyline parallela e nuova, invece di ricalcare il film in chiave LEGO, come nei precedenti titoli del brand. La carenza di personaggi, in confronto ai colossi Marvel e DC, un po’ si sente e sono comunque in minore quantità rispetto ad altri titoli dei mattoncini e molti sbloccabili risultano forzati e ridondanti, tanto da non stimolare troppo il cambio.

Gameplay

Per chi non conoscesse le dinamiche dei videogame LEGO, la regola base è una sola: rompete tutto quanto vi capiti a tiro. Un semplice principio, alla base della filosofia dei mattoncini colorati: rompere per poi ricostruire e inventare qualcosa di nuovo. È vero che le ricostruzioni nel videogioco sono guidate, quindi non c’è inventiva da parte del giocatore, ma bisogna comunque trovare il modo per eseguire quest’azione e andare avanti nei livelli. Le mappe di gioco, poi, hanno oggetti nascosti disseminati negli angoli meno visibili, proprio per stimolare la ricerca e far durare un po’ di più il gioco. La prima missione di LEGO: Gli Incredibili fa da tutorial: attenzione, quindi, a iniziare subito la ricerca di loot e zone segrete, che saranno utili per sbloccare personaggi e bonus durante il gioco. Come ogni videogame LEGO, i completisti saranno comunque costretti a giocare di nuovo i livelli per aprire tutte le porte segrete. Nonostante il ritmo incalzante, prendetevela con calma e imparate a usare tutti i personaggi. Per questa prima missione, infatti, potrete utilizzare fino a 4 personaggi e studiare le loro mosse speciali e combinate. In particolare, le combo sono la vera novità di LEGO: Gli Incredibili. Diverse azioni, infatti, andranno completate proprio mediante l’uso delle mosse simultanee. La prima combo che sfrutterete, a esempio, è l’unione dei poteri tra Violetta e Flash: la prima crea la sua sfera d’energia e il fratellino ci si lancia dentro, per poter attraversare terreni pericolosi o diventare una specie di dinamo umana. Ogni personaggio ha, inoltre, una mossa Super, che è caricata durante gli scontri; quando questa è pronta, vi sarà segnalata in modo molto evidente e potrete sfruttarla. Neanche a dirlo, la super di Mister Incredibile è devastante e riesce anche a rompere tutti gli oggetti nel circondario. Non da meno sono le abilità di Elastigirl, che si allunga all’infinito: la signora Incredibili, infatti, può creare ponti di passaggio, lanciarsi senza difficoltà dai palazzi molto alti e volare a mo’ di deltaplano, trasformarsi in numerosi oggetti e, addirittura, intrufolarsi non vista all’interno di stanze blindate. Per tutto il resto, c’è il piccolo Jack-Jack.

Al di fuori delle missioni della trama principale, potrete cimentarvi a ripulire dal crimine la cittadina. Del resto, non si smette mai d’essere supereroi. Nella mappa aperta, LEGO: Gli Incredibili vi stimolerà soprattutto dal punto di vista del collezionismo. Sparse nei vari quartieri, troverete sfide e missioni secondarie, utili per guadagnare punteggio e recuperare gli oggetti collezionabili. Fate attenzione ai diversi tipi di mattoncini che trovate, poiché serviranno a sbloccare modellini e personaggi da utilizzare in gioco, soprattutto nella seconda run delle missioni di storia.

Feeling

I fan de Gli Incredibili apprezzeranno molto questo videogame, pieno di citazioni e riferimenti ai dettagli più nascosti. Per assurdo, potrebbe risultare un po’ meno affascinante per i giocatori assidui dei titoli LEGO. La percezione è di un gioco secondario che, nonostante la varietà di particolari e situazioni, esplode con fatica, senza lasciare la piena soddisfazione al giocatore. In particolar modo nella mappa aperta, dove la casualità degli eventi è poco frequente e spesso molto simile ad altri videogame dei mattoncini.