«Devi solo provarci!»

Chi non ricorda le lunghe e bellissime estati al mare, quando si era bambini? Quel periodo in cui, finita la scuola, ci si trasferiva sulla costa dalle grandi città, affidati ai nonni o agli zii che abitavano il paese d’origine? La libertà, gli amici del posto, la piazzetta del paese, le corse in bicicletta, il sale sulla pelle e il fischio del treno che correva sulla scarpata ferroviaria a scandire le ore: vivendo in una penisola assolata, ricca di spiagge e borghi sul mare, sono pochi gli italiani a non portare nel cuore quei fantastici giorni. La fortuna è che uno di loro, divenuto adulto e avendo avuto successo come regista cinematografico, non lo abbia mai dimenticato e abbia deciso di regalarci un piccolo gioiello d’animazione, che profuma di casa: Luca.

Lui è Enrico Casarosa, originario di Genova, e dal 2002 lavora per la Pixar Animation Studios. Oltre ad aver collaborato in opere di grande successo come Il Viaggio di Arlo e Coco, vanta la candidatura all’Oscar con il cortometraggio che lo ha visto debuttare alla regia, La Luna, proiettato nei cinema prima del film Ribelle: the Brave nel 2012. «Ho avuto la fortuna di crescere a Genova, una città portuale sulla riviera italiana, ha raccontato Enrico Casarosa. «Trascorrevo le mie estati nei piccoli paesini lungo la costa. […] È una costa molto particolare, perché è molto ripida: le montagne escono dal mare. Le città sono bloccate nel tempo. Sono davvero pittoresche. Le ho sempre immaginate come dei piccoli mostri che escono dall’acqua. […] Questo film parla delle amicizie che ci cambiano la vita, è una lettera d’amore alle estati della nostra giovinezza, quegli anni formativi in cui stiamo scoprendo noi stessi».

Luca è infatti un classico racconto di formazione che, attraverso l’incredibile avventura vissuta dal suo particolare protagonista, porta alla luce la meraviglia celata dietro i fantastici giorni della giovinezza: la paura, la voglia d’avventura e il desiderio d’esprimere se stessi, conoscersi e farsi accettare dal gruppo di pari. Quell’incredibile, inarrestabile volontà di staccarsi dall’alcova genitoriale per spiccare il volo verso un mondo percepito ancora come privo di pericoli e tutto da scoprire, con coraggio, un po’ d’incoscienza e tanta determinazione. Un’ambientazione spettacolare e senza tempo, che può collocarsi fra gli anni ’50 e ’60, in un’Italia che oggi non esiste quasi più, ma vive nei ricordi di chi c’era, supporta la straordinaria cornice del piccolo borgo immaginario di Portorosso, collocato nelle Cinque Terre. Un’animazione che trova ispirazione, dall’influenza e dall’amore del regista per l’arte giapponese e gli anime, regala al film immagini, colori e ricchezza lirica eccezionali. In Luca si possono riconoscere richiami paesaggistici e marini che tanto ricordano il film Ponyo sulla Scogliera del maestro Hayao Miyazaki. I mostri presenti in Luca, invece, sono ispirati ad alcune «leggende locali sui draghi marini».

La trama racconta la storia di una creatura marina di 13 anni, Luca Paguro. Vive insieme ai suoi genitori protetto dai fondali del Mar Ligure ma un giorno, incoraggiato dall’audacia di un nuovo amico, Alberto Scorfano, decide di contravvenire agli ordini dell’apprensiva madre e d’uscire dall’acqua, per conoscere il mondo in superficie. Appena fuori, scopre che le sue caratteristiche marine si tramutano in umane, donandogli due gambe, due braccia e una pelle completamente nuova. Impara a respirare, a camminare e, insieme al suo compagno d’avventura, comincia la sua nuova vita. Conoscono Giulia Marcovaldo e il padre di lei, Massimo; fra le corse in bici, la pasta al pesto e le minacce da parte del bullo del paese, Ercole Visconti, imparerà anche che il mondo non finisce dove aveva sempre immaginato e che la conoscenza ha un valore per il quale vale la pena rischiare. La colonna sonora di Luca, evocativa per noi italiani, è a cura del compositore Dan Romer. In origine, il regista Enrico Casarosa avrebbe voluto affidarla a Ennio Morricone, ma a causa della sua morte, avvenuta il 6 Luglio 2020, non è stato possibile. Per questo Luca è dedicato alla sua memoria.

La canzone ufficiale del trailer, il brano Il Gatto e la Volpe di Edoardo Bennato è commentata così dal regista: «l’ho sempre amata, è una canzone con cui sono cresciuto. È un brano degli anni ’70, quindi di un periodo successivo rispetto a quello in cui è ambientato Luca. Sono però felice d’aver fatto questa eccezione, perché è un brano che mi ha sempre trasmesso il senso dello stare insieme e dell’amicizia. In quest’ottica, mi sembra che Luca e Alberto abbiano delle similitudini col Gatto e la Volpe, due amici che si cacciano sempre insieme nei guai. Ovviamente il brano parla anche d’altro, ma è questo il motivo per cui l’ho scelto, per quel qualcosa di giocoso e divertente». Luca è stato presentato in anteprima mondiale all’Acquario di Genova dal 13 al 15 Giugno 2021 ed è disponibile in tutto il mondo sulla piattaforma di streaming Disney+ dal 18 Giugno 2021.