Mindhunter 2 | Ancora nella mente dei killer | Recensione
Il voto di Nerdface:
4.5 out of 5.0 stars
Titolo originale | Mindhunter 2 |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2019 |
Stagioni | 2 |
Episodi totali | 19 |
Ideatore | Joe Penhall |
Genere | Drammatico Poliziesco |
Soggetto | John E. Douglas |
Durata | 34/77 minuti a episodio |
Produzione | Denver and Delilah Jen X Productions Inc |
Distribuzione | Netflix |
Prima TV | 16 Agosto 2019 |
Cast | Jonathan Groff Holt McCallany Anna Torv Cotter Smith Tyler James Larkin Hannah Gross Cameron Britton |
Il voto di Nerdface:
4.5 out of 5.0 stars
«Atlanta ha cambiato tutto»
Il Vaso di Pandora è aperto e la nuova stagione di Mindhunter riprende là dove avevamo lasciato i nostri protagonisti, col coperchio in mano.
Holden Ford, l’intuitivo agente che ha dato l’impulso alla sperimentale unità dell’FBI sui crimini seriali, ha guardato nell’abisso e la sua psiche ne porterà addosso i segni; il navigato Bill Tench, agente federale che per primo ha riconosciuto il talento del collega, teme che nella sua famiglia stiano germogliando i semi di quella stessa devianza oggetto dei loro studi; la compassata Wendy Carr sarà costretta a mettere in discussione la sua sicurezza accademica di fronte alla stringente realtà.
Il Mostro di Atlanta
Loro sono ancora i protagonisti dell’acclamata serie TV originale Netflix distribuita nel 2017 e ora giunta alla seconda stagione. Mindhunter 2 presenta 9 puntate dense: se il primo atto, basato sull’omonimo romanzo di Mark Olshaker e John E. Douglas, narrava la nascita della prima unità dedita al profiling e alla caccia dei serial killer, quand’ancora non esistevano entrambi i termini, il secondo è costruito sulla reale vicenda del Mostro di Atlanta, un assassino che tra il 1979 e il 1981 rapì e uccise 29 tra bambini e ragazzi, dai 9 ai 28 anni d’età, tutti di colore.
Le cronache narrano della cattura e del processo di Wayne Williams, un giovane anch’egli di colore condannato per 2 soli omicidi dei 29, sebbene la polizia lo ritenesse responsabile di tutti i casi. Inoltre, sullo sfondo, a fare d’apertura o chiusura a ogni episodio, vediamo l’evoluzione di BTK, altro seriale killer realmente esistito.
Arriva Charles Manson
Si può dire che Mindhunter 2 sia divisa in due parti, con l’intensa puntata in cui appare Charles Manson a fare da cerniera. Le prime puntate, dunque, vedono l’unità tornare al lavoro, questa volta sostenuta da nuovi vertici più lungimiranti e ambiziosi. Si torna nelle carceri, dunque, e si fa la conoscenza di altri serial killer che la storia di ha consegnato, alcuni dei quali davvero inquietanti e tutti ottimamente interpretati.
Numerosi sono i momenti in cui la serie indugia sul confronto tra i protagonisti circa i progressi compiuti nella catalogazione dei disturbi e delle devianze e questo tempo, che Mindhunter 2 sembra concedersi in abbondanza, è utile a prepararci all’incontro con Charles Manson, destinato a scombinare certezze e a sfogare tensioni e contraddizioni interne alla squadra.
Un banco di prova per l’unità
Se nella prima stagione i viaggi nelle diverse carceri davano lo spunto perché l’unità potesse ufficiosamente occuparsi di casi impossibili da risolvere con i vecchi metodi usati dalla polizia, Mindhunter 2 invece si concentra unicamente sul Mostro di Atlanta, primo banco di prova della squadra per testare sul campo ufficialmente le conoscenze acquisite e, ancor di più, garantire la propria stessa sopravvivenza in un gioco che diventa via via anche politico.
Spazio alle indagini sul campo
Questa seconda parte, quindi, è caratterizzata da ritmi più vicini al poliziesco, meno speculativi o riflessivi, in cui le indagini sul campo prendono il posto delle interviste, a discapito di alcuni personaggi, Wendy Carr su tutti, che restano schiacciati sullo sfondo, e di quella atmosfera inquietante e disturbante cui eravamo abituati. Non è un male, però, perché Mindhunter 2 riesce comunque a mantenere uno standard elevatissimo in ogni ambito: sceneggiatura, fotografia e costumi sono curati in ogni dettaglio e sono diversi i momenti di grande intensità, oltre a quello centrale con un Charles Manson interpretato splendidamente da Damon Harriman. Mindhunter 2 mantiene le promesse e vi consigliamo di vederla, sperando che arrivi presto la conferma della terza stagione.
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Titolo originale | Mindhunter 2 |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2019 |
Stagioni | 2 |
Episodi totali | 19 |
Ideatore | Joe Penhall |
Genere | Drammatico Poliziesco |
Soggetto | John E. Douglas |
Durata | 34/77 minuti a episodio |
Produzione | Denver and Delilah Jen X Productions Inc |
Distribuzione | Netflix |
Prima TV | 16 Agosto 2019 |
Cast | Jonathan Groff Holt McCallany Anna Torv Cotter Smith Tyler James Larkin Hannah Gross Cameron Britton |