«Dì il mio nome»

Shazam! torna al cinema dopo gli adattamenti cinematografici degli anni ’40. Esatto, l’ormai ex Captain Marvel (ex perché a causa di beghe legali con la casa fumettistica fondata da Stan Lee ha dovuto cedere il nome a Carol Denvers) era il più popolare dei supereroi nella Golden Age dei fumetti americani. Billy Batson, un orfano senza casa, riceve i poteri dei più potenti Dei greci e romani dal grande mago Shazam. Ripetendo il suo nome, può sprigionare grandi poteri magici.

La trama del film di David F. Sandberg non si discosta molto dalle origini fumettistiche dell’eroe. Billy è in cerca di sua madre, mentre scappa da ogni famiglia adottiva cui è affidato. Un giorno, dopo che l’ennesima ricerca di sua madre fallisce, è arrestato e affidato ai Vazquez. Lì incontrerà i suoi nuovi fratelli, fra cui Freddy, con cui stingerà un forte legame, nonostante la sua riluttanza nel voler accogliere nuove persone nella sua vita. Un giorno, dopo aver difeso il suo nuovo fratello da alcuni bulli, è convocato dal potente mago Shazam, che gli conferirà grandi poteri, in vista di una pericolosa minaccia che è pronta ad abbattersi sull’umanità.

Dopo anni di pellicole tristi e cupe, DC Comics ha deciso di virare verso cinefumetti dal tono più leggero e scanzonato. Dopo il successo di Aquaman, Shazam! si poneva come definitiva consacrazione del nuovo stile DCEU. Effettivamente, il film è davvero divertente e la sceneggiatura, nelle parti comiche, riesce a addirittura a far scoppiare qualche risata fragorosa: in queso, Shazam! riesce a tenere testa a molte pellicole Marvel. Questo, però, potrebbe diventare un’arma a doppio taglio per Warner Bros. e, più in generale, per il mercato del cinefumetto americano: l’utilizzo del bathos, ovvero l’anticlimax con intento comico, è un vizio di tutti i cinecomic moderni che, effettivamente, sta stancando parecchio. Il DCEU, seppur in maniera maldestra, era riuscito a trovare un tono decisamente diverso dalle pellicole Marvel ma, guardando gli ultimi film, ci si rende conto che anche loro si sono uniformati. La cosa che però riesce bene a DC è l’uso dei colori. Dal costume di Shazam, agli esterni e, soprattutto, ai toni del cielo di notte, si vede come Marvel abbia tantissimo da imparare da questi film. Sembra da poco, però lo spettacolo del cinema deriva anche dalla bellezza delle immagini sullo schermo e Shazam! riesce a intrattenere visivamente. Le uniche pellicole Marvel a reggere il confronto sono i due Guardiani della Galassia.

In conclusione, Shazam! è un film davvero divertente. Zachari Levi riesce a calarsi perfettamente nella parte di un supereroe quindicenne, recitando con grande stile. L’unica pecca è l’eccessiva leggerezza nel vedere un ragazzino fare battute, mentre rischia letteralmente la vita, ma è questione di gusti: se soddisfa il vostro palato, non potete perdervi Shazam!.