Suicide Squad | Una grande occasione sprecata | Recensione
Il voto di Nerdface:
3.0 out of 5.0 stars
Titolo originale | Suicide Squad |
---|---|
Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2016 |
Durata | 130 minuti |
Uscita | 13 Agosto 2016 |
Genere | Azione Avventura |
Regia | David Ayer |
Sceneggiatura | David Ayer |
Fotografia | Roman Vasyanov |
Musiche | Steven Price |
Produzione | Atlas Entertainment DC Entertainment RatPac-Dune Entertainment |
Distribuzione | Warner Bros. Pictures |
Cast | Will Smith Jared Leto Margot Robbie Joel Kinnaman Viola Davis Jai Courtney Jay Hernandez Adewale Akinnuoye-Agbaje Ike Barinholtz Scott Eastwood Cara Delevingne |
Il voto di Nerdface:
3.0 out of 5.0 stars
«The worst of the worst»
C’è una fila spaventosa di fronte al cinema individuato per ospitare l’anteprima di Suicide Squad, tra colleghi, ospiti, cosplayer e imbucati vari. Già questo indica quanto sia alto l’hype per il film, il terzo dell’agognata DC Continuity. Ed è comprensibile: c’è una squadra di supercattivi pieni di fascino, con Deadshot e Harley Quinn a spiccare sugli altri; c’è pure il Joker di Jared Leto, intorno al quale tanto s’è discusso e si discuterà; c’è un cast con Will Smith e Margot Robbie. E c’è pure Batman, come annunciato più volte.
L’occasione per un rilancio di DC Comics
È l’occasione per un grande rilancio di DC Comics, insomma, che con un notevole ritardo ha capito quanto fosse utile puntare sul proprio universo di eroi e villain, quantomeno per rinfocolare l’infinita e sciocca contrapposizione tra i suoi fan e quelli di Marvel. Forse non tutti quanti leggeranno questa recensione ne sono a conoscenza, ma ogniqualvolta spunta fuori un film di Avengers & Soci, sui social partono flame senza fine, quasi da tifo calcistico, in grado di sfociare nella fantasiosa ipotesi di complotto che vedrebbe Marvel pagare i giornalisti perché scrivano bene delle sue pellicole e male di quelle avversarie. La verità, purtroppo, è difficile da riconoscere per i fan dell’una o dell’altra parte e comprendiamo l’amarezza degli amanti di DC Comics di fronte alle due battute a vuoto, rappresentate da Man of Steel e Batman v Superman: Dawn of Justice, sebbene abbiamo trovato il secondo film molto bello, «Martha» a parte.
Abbiamo sempre amato i cattivi
Suicide Squad, dunque. Abbiamo sempre amato i cattivi. Sono pieni di charme e di stile, specialmente in casa DC Comics, e ci portiamo dietro da tanto tempo questo amore destinato alla mortificazione. Cambiando mondo, basterebbe chiedersi: meglio He-Man, con quel caschetto biondo ridicolo e la mutanda di pelliccia, oppure Skeletor col suo teschio, lo scettro caprino e il giusto senso di rivalsa per una società colpevole di ripudiarlo? Così, in un mondo orfano di Superman e con l’Uomo Pipistrello e Flash apparentemente in permesso premio, ci si chiede in quale modo si possa fronteggiare la minaccia di un metaumano malvagio, qualora si palesi. La risposta è posseduta da Amanda Waller, la vera infame di tutto il film: è lei a proporre di creare una squadra composta dalla peggiore feccia di criminali con superpoteri disponibile sulla piazza. Sarà possibile controllarli puntando sulle loro debolezze, quei residui d’umanità sui quali tutto Suicide Squad cerca di giocare e senza riuscirci sempre, e su una comoda bomba sottocutanea necessaria a minacciarli qualora pensino di disertare o di tentare la fuga, a mantenere un minimo di coerenza con la controparte fumettistica.
Quasi come un videoclip
La storia inizia quasi fosse un videoclip, in cui i protagonisti sono presentati a mo’ di scheda da videogame, con caratteristiche messe in evidenza, fermo immagine e tema musicale dedicato. Per evidenti motivi d’importanza, facciamo la conoscenza per primo con Deadshot, affidato a Will Smith: padre di una bimba, è un sicario dalla mira infallibile. C’è poi Harley Quinn, per interpretare la quale Margot Robbie sembra essere nata apposta: la sua vicenda diverge abbastanza da quella nota, ma è un elemento tutto sommato trascurabile. Questi due personaggi sono i veri protagonisti di Suicide Squad e sulle loro scelte e battute muove tutto il film. Gli altri, purtroppo, fanno da comprimari o da spalla comica. Killer Croc perde la sua ferocia e brutalità: sebbene sia ben realizzato visivamente, sul suo passato nulla è dato sapere e diventa un Silent Bob più feroce; El Diablo, una sorta di Jason Statham ispanico con canotta d’ordinanza e tatuaggi da gang messicana su tutto il corpo, è il personaggio più umano di tutto gruppo, con grossi sensi di colpa, pari almeno alla sua capacità distruttiva con il fuoco. Poi ci sono i supercattivi meno super di sempre: Capitan Boomerang, il cui nome lo identifica già come loser, e Slipknot, la cui unica dote è usare i rampini per arrampicarsi sui palazzi.
Joker
Discorso a parte merita il Joker di Jared Leto: è caratterizzato da viveur psicopatico, un discotecaro privo di strategia, un bambino senza etica la cui aspirazione è correre con la macchina per le strade di Gotham e tentare di recuperare Harley Quinn. È tanto bello visivamente, quanto povero di sostanza: pur capendo la difficoltà di caratterizzare un personaggio già calcato da Jack Nicholson e Heath Ledger, questo Joker sembra un po’ misero. A parziale discolpa, anch’egli fa da contorno: forse nelle prossime tappe acquisterà più spessore. Lo speriamo davvero.
Una commedia
Suicide Squad, dunque, vive di momenti e, dispiace dirlo, i migliori sono quelli da commedia. Se visto in questa chiave, è un film godibile e in diversi momenti anche molto divertente, con Margot Robbie a fare da mattatrice e a dettare i tempi comici nel corso di un patchwork di scenette e gag varie. La risposta DC a Deadpool, per capirci, ma senza quel politicamente scorretto e gli eccessi del mercenario chiacchierone. Se, invece, lo si vuole vedere per com’è stato presentato, ovvero un film di superpoteri ed eroi, sarà difficile districarsi nella distinzione tentata dal regista David Ayer tra cattivi e malvagi e toccherà fare i conti con alcuni buchi di trama veramente gravi. Prudono le dita a volerne citare alcuni, ma si cadrebbe nello spoiler, pratica abiurata da Nerdface. Vi basti sapere, però, che la nascita del villain è veramente irritante. A proposito della nemesi: convince poco pure la sua resa visiva, ugualmente il mezzo scelto per spazzare via l’umanità. Non c’è dato sapere se le critiche mosse a Batman v Superman: Dawn of Justice abbiano convinto a ricalibrare le atmosfere cupe e soffocanti con le quali s’era connotato l’universo cinematografico DC Comics, ma qui s’è sfociato nell’opposto, quasi nel lato peggiore della sua avversaria, quello composto da battutine e una certa superficialità. I personaggi ci sono, o almeno alcuni risultano veramente ben caratterizzati, ma sembrano quasi abbandonati in una trama incapace di sostenerli. Marvel non ha ancora bisogno di staccare assegni per dormire sonni tranquilli.
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Titolo originale | Suicide Squad |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2016 |
Durata | 130 minuti |
Uscita | 13 Agosto 2016 |
Genere | Azione Avventura |
Regia | David Ayer |
Sceneggiatura | David Ayer |
Fotografia | Roman Vasyanov |
Musiche | Steven Price |
Produzione | Atlas Entertainment DC Entertainment RatPac-Dune Entertainment |
Distribuzione | Warner Bros. Pictures |
Cast | Will Smith Jared Leto Margot Robbie Joel Kinnaman Viola Davis Jai Courtney Jay Hernandez Adewale Akinnuoye-Agbaje Ike Barinholtz Scott Eastwood Cara Delevingne |