WandaVision | Prime impressioni sulla serie TV | Recensione
Il voto di Nerdface:
4.5 out of 5.0 stars
Titolo originale | WandaVision |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2021 |
Stagioni | 1 |
Episodi | 9 |
Ideatore | Jac Schaeffer |
Genere | Supereroi |
Soggetto | Jac Schaeffer |
Durata | 26/34 minuti a episodio |
Produzione | Marvel Studios |
Distribuzione | Disney+ |
Prima TV | 15 Gennaio 2021 |
Cast | Elizabeth Olsen Paul Bettany Teyonah Parris Kathryn Hahn Randall Park Kat Dennings |
Il voto di Nerdface:
4.5 out of 5.0 stars
«È così facile imbrogliare gli uomini»
Complice il Coronavirus e la sua pesante ricaduta sulle sale cinematografiche, la Fase 4 dell’MCU riparte da una delle proposte più azzardate e originali di casa Marvel, sulle cui spalle grava un compito di grande importanza: rivitalizzare un’epica conclusasi, non senza polemiche, con Avengers: Endgame.
Ancora oggi, infatti, regna l’incertezza sulle sorti di cast e progetti, tra rumor che vedrebbero Chris Evans tornare a brandire lo scudo del Cap e Charlie Cox il bastone di Daredevil, addirittura in un cross-over con Spider-Man. Inoltre, l’enorme mole di film e serie TV annunciati nei mesi passati ha dato l’idea di un universo in frammentazione, più che in espansione. Questa è l’eredità della quale si fa carico WandaVision, i cui primi due episodi sono disponibili su Disney+ dal 15 Gennaio.
Si gioca con le epoche
Si tratta di una serie TV che sin dalle prime immagini rilasciate in anteprima aveva destato curiosità e stupore, mostrando un’ambientazione anni ’60 girata in bianco e nero, in pieno stile sit-com americana à la Vita da Strega. Il riferimento non è casuale, perché WandaVision gioca con lo show andato in onda tra il 1964 e il 1972 in modo evidente.
Una vita da sit-com
Scarlet e Visione vivono una vita serena nella più classica delle villette a schiera, del più classico sobborgo borghese statunitense. Lei è una casalinga operosa, capace di preparare deliziosi piatti facendoli semplicemente volteggiare in aria insieme agli ingredienti; lui monta un volto umano per andare a lavorare in un’azienda, informatica ovviamente. La quotidianità è scandita da siparietti e gag, tutte sottolineate dalle risate montate del pubblico, spesso conseguenza di situazioni da commedia degli equivoci con colleghi di lavoro seriosi o vicine di casa petulanti.
Su questa serenità aleggia, però, un senso di profonda inquietudine. In primo luogo la nostra, che ben sappiamo quale sia stata la sorte dei protagonisti per mano di Thanos. WandaVision ne è consapevole e svela subito le carte in tavola, disseminando insieme ad alcuni easter egg alcuni elementi fuori posto e di grande impatto visivo, così come nelle sequenze della sigla finale, pur lasciando un alone di mistero.
Un segnale incoraggiante
WandaVision lancia un segnale incoraggiante e siamo felici che il nuovo corso dell’MCU parta proprio da qui. L’aver liberato la storia dai soliti canoni, estetici e di contenuto, getta freschezza in un universo che, seppure continueremo a seguire sempre, sappiamo essere carico di limiti, vittima del poco coraggio con cui s’è voluto caratterizzare storie e personaggi messi in scena.
Il talento degli attori
In WandaVision, invece, Elizabeth Olsen e Paul Bettany hanno la possibilità di liberare il proprio talento e di divertirsi, rompendo la bidimensionalità dei loro eroi, finora seconde linee e oggi finalmente interessanti e ricchi di sfumature. Vedremo se le belle premesse si svilupperanno in una serie TV all’altezza di questi primi due episodi. Speriamo.
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Titolo originale | WandaVision |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2021 |
Stagioni | 1 |
Episodi | 9 |
Ideatore | Jac Schaeffer |
Genere | Supereroi |
Soggetto | Jac Schaeffer |
Durata | 26/34 minuti a episodio |
Produzione | Marvel Studios |
Distribuzione | Disney+ |
Prima TV | 15 Gennaio 2021 |
Cast | Elizabeth Olsen Paul Bettany Teyonah Parris Kathryn Hahn Randall Park Kat Dennings |