REPORT | EffectUs: una nona edizione da urlo
Anche quest’anno, nella pittoresca location della Città dell’Altra Economia (CAE) a Roma, il 16 e 17 Settembre 2023, s’è tenuto EffectUs, l’evento dedicato al mondo dei truccatori e degli effetti speciali, giunto alla sua IX edizione. Creato e organizzato da Valentina Visintin, effettista di fama internazionale che ha lavorato in film di grande successo, com’è il caso della saga di Harry Potter o dei Guardiani della Galassia, e Giulia Giorgi, fondatrice della casa di produzione cinematografica Baburka, EffectUs ha racchiuso in due giornate demo, workshops, stand di fornitori e conferenze con ospiti provenienti da tutto il mondo, ma soprattutto contest di make up e scultura, dove truccatori e artisti emergenti hanno potuto mettersi alla prova di fronte a una giuria competente e rinomata, dimostrando tutto il proprio talento.
Nick Dudman
Fiore all’occhiello dell’edizione di quest’anno di EffectUs è stata la partecipazione di Nick Dudman, protagonista della conferenza dedicata alla sua carriera, iniziata quarant’anni fa, sulla scia dei grandi Rick Baker e Dick Smith. Molto conosciuto nel mondo nerd per aver dato vita gli effetti speciali e agli animatroni nella saga di Harry Potter, la sua carriera lo vide già sul set de L’Impero colpisce ancora, per realizzare Yoda. Subito dopo, l’artista lavorò con Ridley Scott e in film come Labyrinth, Indiana Jones e l’ultima crociata, Batman e Intervista col vampiro; tra i suoi ultimi lavori ricordiamo le serie TV La Ruota del Tempo e Carnival Row. Un vero e proprio pilastro degli effetti speciali nel cinema.
I fratelli De Luca
Il programma di quest’anno è stato ricco di ospiti importantissimi, come i fratelli De Luca e Stuart Bray, i quali hanno preso parte a conferenze di grande interesse, soprattutto per gli operatori e le operatrici del settore. I fratelli De Luca, vincitori del David di Donatello del 2022 con Freaks out di Gabriele Mainetti, hanno introdotto una panoramica della loro carriera, iniziata quasi ventidue anni fa in un piccolo laboratorio d’Isernia, aperto da Emanuele, protagonista, fra i suoi tanti lavori, anche dei make up di Gomorra e Suburra.
Freaks out!
Il racconto del lavoro svolto sui set ha ricordato l’impegno in Freaks out, nel quale per ogni attore sono state impiegate diverse ore di trucco, tra applicazioni di protesi e prove generali. È stato ricordato, però, come la vera sfida di un effettista sia vissuta in laboratorio, con un lavoro dietro le quinte durato più di un anno.
Stuart Bray
Stuart Bray invece, classe 1973, attraverso la sua carriera ci ha portato a scoprire il mondo e la procedura per la realizzazione di stampi, attraverso i quali poter creare tante protesi sensazionali. Nonostante la sua carriera quasi trentennale, nata nel 1994 come artista freelance, è stato gentilissimo e disponibile a rispondere a tutte le domande dei suoi fan e a dispensare consigli e suggerimenti per i futuri artisti. Per capire la grandezza e l’umiltà di quest’uomo, vi basti pensare che la sua carriera è iniziata come tecnico della schiuma sul set di Mary Reilly, fino ad arrivare a essere supervisor degli effetti speciali di Doctor Who, passando per il set di Salvate il soldato Ryan, La mummia o The walking dead.
Valentina Visentin
Le due giornate hanno visto poi susseguirsi altri workshop, tenuti proprio da Valentina Visentin, la quale ha mostrato come creare degli effetti coi colori ad alcol, oppure la realizzazione e l’uso di protesi in bondo (una particolare mistura di colla prostetica e polvere di silicio, usata per la copertura delle sopracciglia o per creare ferite o protesi) e, non da ultime, le tecniche per invecchiare un volto.
Mauro Zenoniani
A catturare la nostra attenzione è stato inoltre il workshop tenuto da Mauro Zenoniani, effettista del film Il primo Re e della serie TV Romulus, che ci ha introdotto il mondo dei blood rig, ossia coloro i quali sul set si occupano letteralmente della gestione del sangue finto durante scene splatter attraverso l’uso di compressori, cannule ospedaliere e altre trovate geniali. L’artista ha svelato i trucchi del mestiere, portandoci dietro le quinte di film famosi, per spiegarci quanto sia importante il ruolo del blood rig affinché gli strumenti utilizzati sul set funzionino in modo appropriato e coerente con
lo script.
Il caso di Venerdì 13
Per questo ci racconta come la pianificazione di un progetto in una determinata sequenza sia fondamentale, insieme a un eventuale piano B, come accadde sul set di Venerdì 13, durante la scena in cui Kevin Bacon, dormiente su un letto, è improvvisamente trafitto dalla freccia. Mostrando tutto il progetto creato da Tom Savini, Mauro Zenoniani ha raccontato la realizzazione di quella scena, in un gioco di inquadrature e un aneddoto. Durante la ripresa, infatti, i tubicini che dovevano pompare il sangue dalla gola di KevinBacon si ruppero e solo grazie alla maestria del tecnico, che cominciò a pompare il sangue soffiandovi, la scena fu salvata.
Il Vorax e altri incubi
Le due giornate di EffectUs si sono concluse coi contest dei giovani make up artist. Il tema di quest’anno, Incubi e Deliri, è stato particolarmente affascinante e ha portato i partecipanti a creare diverse opere uniche e particolari. Per il make up effetti speciali il vincitore è stato Andrea Martini, col suo Vorax, creatura e dei suoi bruchi nel cervello, a rappresentare l’ossessione per una persona amata e destinati a trasformarsi in farfalle nello stomaco, però divorate dallo stesso Vorax, poiché non corrisposto nei sentimenti. Il contest di scultura, invece, è stato vinto da Sole Piccininno, la quale ha rappresentato un vero e proprio incubo che s’impossessa di un orsacchiotto, simbolo di purezza e spensieratezza, come a disturbare e distruggere la tranquillità di una creatura innocente.