Scream: le orme da seguire di quel gigante di Wes Craven
Scream
«What’s your favorite scary movie?».
Titolo originale | Scream |
---|---|
Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Uscita | 20 Dicembre 1996 |
Durata | 111 minuti |
Genere | Horror Slasher |
Regia | Wes Craven |
Cast | Neve Campbell David Arquette Courteney Cox Rose McGowan Skeet Ulrich Matthew Lillard Jamie Kennedy W. Earl Brown Joseph Whipp Liev Schreiber Kevin Patrick Walls David Booth Carla Hatley Lawrence Hecht Lois Saunders C.W. Morgan Frances Lee McCain Lisa Canning Henry Winkler Wes Craven Lynne McRee Drew Barrymore |
Orme insanguinate
Ci sono moltissimi motivi per ritenere Scream uno dei maggiori esponenti dell’horror e non tutti sono così intuitivi come sembrerebbe a prima vista. Innanzitutto per il regista, Wes Craven, che del genere era già maestro quando, nel 1996, la pellicola arriva in sala. Periodo atipico: Scream esce sotto Natale per una precisa scelta, dare agli amanti dell’horror qualcosa da vedere mentre nelle sale imperversano elfi e commedie leggere. Scelta azzeccatissima, che premia il film al botteghino e non solo per la mancanza di concorrenti diretti.
Un horror d’autore
A prima vista Scream si presentava come il classico esponente slasher, con un assassino feroce intento a falciare giovani vite di teenager nei modi più brutali possibili. Dietro a tutti gli omicidi e l’efferatezza, però, c’è una scelta autoriale non di poco conto. Wes Craven, infatti, si prefigge l’obiettivo di divertirsi, osannando il cinema di genere, rendendogli omaggio in più occasioni e, soprattutto, giocando coi suoi cliché, fino a scomporli.
Giocare col genere
Gioca anche con noi, iniziando un percorso meta cinematografico che andrà a svilupparsi maggiormente negli ulteriori capitoli della saga, tutti firmati da lui, fino al quarto. Non si tratta di ammiccamenti allo spettatore per ingraziarselo, ma di vere e proprie trovate filmiche che vogliono trasmettere l’amore per il genere. Fa anche di più, Wes Craven: aggiunge alla formula già molto collaudata elementi di altri generi, dal thriller al giallo e, inoltre, aggiunge l’ironia, la satira e la parodia.
Scream non è, però, un film parodistico ma, giocando, sembra fare il verso a molti altri capolavori del genere; ancora, espone chiaramente le regole della pellicola horror, letteralmente. E lo spettatore ringrazia, anzi, s’esalta ancora di più nel giocare insieme al regista e agli attori. Forse, addirittura ride anche di se stesso e del puro gusto di riconoscere tutti gli elementi e gli stilemi narrativi visti e rivisti per anni.
Di parodia in parodia
Alla fine, Scream avrebbe potuto essere un horror come tanti. Fu invece un capolavoro del genere ma, come già Wes Craven ci aveva abituato a vedere, diventa qualcosa di più. I botteghini esplodono, i fan urlano e al regista è affidato un sequel dal budget molto superiore. E il regista non solo accetta, ma addirittura raddoppia. Se il primo Scream fu parodia dello slasher, il secondo diventa parodia del sequel e così via, fino ad arrivare all’ultimo capitolo diretto da lui, rimarcando i concetti fondamentali e alzando sempre di più l’asticella.
Ma tutta la saga di Scream, a dire il vero, diventerà veicolo del messaggio del regista, accusato d’ispirare atti di criminalità attraverso i suoi film. La replica è secca e meta filmica: non sono gli horror a farti diventare pazzo: se lo sei, gli horror ti fanno solo diventare più creativo. Giocando a carte scoperte, Scream si permette il lusso di tenerti sulle spine fino alla fine d’ogni capitolo, un po’ per cercare di capire chi si nasconda dietro la maschera del killer Ghostface, un po’ perché la tensione è sapientemente dosata e i jumpscare, rarissimi, sono tutti piazzati con maestria.
Un’esperienza
Da semplice film, Scream diventa quasi un’esperienza, da vivere e ripetere pure alla decima visione , magari scovando nuovi dettagli sfuggiti le prime volte. Wes Craven vi mise tutto se stesso, come anche gli attori.
Lo si percepisce chiaramente: si stanno divertendo un mondo a recitare i loro ruoli. Difficile trovare la stessa alchimia tra i personaggi e anche per questo Scream si presenta come una rarissima gemma dell’horror in particolare e di cinema più in generale.
Sulle orme di un gigante
Wes Craven ci ha lasciato nel 2015 a seguito di un brutto male e la saga di Scream è sicuramente l’eredità perfetta da lasciare a noi appassionati. Non importa se i prossimi film saranno meno efficaci o se prenderanno un’altra strada, perché i primi quattro sono granitici nel loro essere icone, le tradizionali orme del gigante che, si spera, siano seguite.
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Titolo originale | Scream |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Uscita | 20 Dicembre 1996 |
Durata | 111 minuti |
Genere | Horror Slasher |
Regia | Wes Craven |
Cast | Neve Campbell David Arquette Courteney Cox Rose McGowan Skeet Ulrich Matthew Lillard Jamie Kennedy W. Earl Brown Joseph Whipp Liev Schreiber Kevin Patrick Walls David Booth Carla Hatley Lawrence Hecht Lois Saunders C.W. Morgan Frances Lee McCain Lisa Canning Henry Winkler Wes Craven Lynne McRee Drew Barrymore |