Simpatiche canaglie: ridere insieme ai bambini lasciati liberi
Simpatiche canaglie
«Don’t drink the milk, it’s spoiled».
Bambini irresistibili
Al volante di una Ford vecchio tipo cabriolet, arrivarono sulle reti italiane le Simpatiche canaglie. Non erano le solite comiche. Innanzitutto, i protagonisti erano tutti bambini molto piccoli e questa scelta favorì la presa sul pubblico di giovanissimi, che probabilmente meglio si identificavano nei personaggi. Soprattutto, però, erano le situazioni vissute a conquistare: se è vero che la comicità di Chaplin o di Stanlio & Ollio era universale, ancora più diretta fu quella delle Simpatiche canaglie. Tuttavia, non si trattava solo di semplici comiche.
La figura di Hal Roach
Partiamo dall’ideatore, Hal Roach, non uno sprovveduto alle prime armi. Già dal 1914, infatti, aveva messo in piedi la propria casa di produzione, ottenendo un discreto successo anche per merito di un indiscusso fiuto.
Sarà sempre lui a portare al cinema la coppia comica di Stanlio & Ollio e, più tardi, anche Abbot e Costello, conosciuti da noi come Gianni e Pinotto.
Un’ispirazione geniale
Non stupisce, quindi, se nel 1922 Hal Roach sia colto da un’ispirazione geniale, guardando un gruppo di bambini bisticciare. Si rende conto delle potenzialità di una serie di cortometraggi con protagonisti proprio loro, intenti a essere semplicemente loro stessi. Nasce così Hal Roach’s Rascal o, come fu soprannominato dai primi spettatori, Our gang: per noi, le Simpatiche canaglie.
La serie di corti inaugura nel 1922 e va avanti fino al 1944, attraversando anche il cambiamento dal muto al sonoro e avvicendando moltissimi attori, dovendoli sostituire man mano che crescevano. Moltissimi di loro finirono per rimanere incastrati nel ruolo, ma fece eccezione Jackie Cooper, il quale invece avrà una carriera di tutto rispetto, arrivando anche ad interpretare Perry White nel Superman di Richard Donner.
Nessuna discriminazione
Pur se i personaggi sono stereotipati, Simpatiche canaglie ebbe il merito indiscusso di portare, in un’America dove la discriminazione razziale era la norma, moltissimi attori afroamericani a interagire alla pari coi colleghi bianchi. Propio in Simpatiche canaglie, infatti, figurò Enrie Morrison, prima star afroamericana in assoluto, il quale dichiarò che Hal Roach non faceva distinzione di colore della pelle.
Robert F. McGowan
L’altro segreto importante dietro la serie di cortometraggi era legata al regista storico della serie, Robert F. McGowan, il quale dovette affrontare e risolvere alcuni problemi, primo fra tutti che gli attori, così giovani, non sapevano ancora leggere il copione. L’uomo si trovò quindi a spiegare le scene a voce prima di girare e, ancor di più, spingeva i bambini a improvvisare. L’idea, in fondo, era assistere al gioco e al divertimento dei bambini. Non mancano certo i meccanismi tipici delle comiche, ma a questi s’aggiunge una certa dose di spontaneità e di situazioni precluse ai colleghi adulti. Certo, bisogna anche ricordare come McGowan dovette prendersi parecchi periodi sabbatici, a causa dello stress provocato…
Nel frattempo, Hal Roach aveva cambiato la distribuzione e, a metà dei ruggenti anni ’20, era passato alla MGM. Poi, nel 1929 si era convertito al sonoro. Simpatiche canaglie continua a macinare buoni numeri, malgrado i diversi avvicendamenti di regia e cast. Nel 1931 arriva uno dei personaggi che diventerà più rappresentativo, Spanky, al secolo George McFarland. Esordisce a 3 anni e resterà nella serie per altri undici. Nel 1935 Spanky trova anche la sua spalla ideale in Carl Switzer, che interpreterà Alfalfa.
La fine di un’epoca
Fino al 1938 le cose andavano alla grande, poi però Hal Roach fu costretto a vendere tutti i diritti alla MGM. Il produttore fu costretto a ridurre il minutaggio, portandolo da 20 a 10 minuti, e non riusciva più a rientrare dei costi di produzione. Dopo la cessione di ogni diritto delle Simpatiche canaglie, compresi attori e scrittori, il suo ideatore semplicemente smise di girare cortometraggi. Il passaggio di consegne, però, non sancì solo la fine di un’epoca, ma coincise anche con l’inizio del declino della serie.
Il declino
Sotto la MGM, Simpatiche canaglie si concentrò principalmente su Spanky, Alfalfa e Buckwheat, perdendo un po’ nella coralità ma, fatto ancor più grave, gli episodi perdono di verve e i giovani attori si trovarono costretti a recitare i copioni rigidamente, senza alcuno spazio per l’improvvisazione, e il pubblico probabilmente intuisce che i bambini di una volta e il loro spirito libero adesso sono fin troppo incastrati in una recitazione adulta. Ancor di più cambiano le trame degli episodi, ora addomesticate dalla major e notevolmente più stonate rispetto al passato.
Ci si trascina fino al 1944, anno nel quale MGM sopprime Simpatiche canaglie, che continuerà fino al 1949 sotto forma di fumetto della casa editrice britannica Dell Comics. Noi bambini negli anni ’80 abbiamo conosciuto le Simpatiche canaglie grazie alla trasmissione della RAI che s’occupò anche di un restauro degli episodi, colorandoli. Molti di voi ricorderanno la sigla citata come incipit; altri più giovani invece non avranno nemmeno idea di chi siano Spanky e Alfalfa. A questi ultimi mi rivolgo, dicendo di provare a recuperare qualche cortometraggio, poiché si tratta di un prodotto speciale e da conservare nella memoria collettiva. I tempi sono indubbiamente cambiati, ma il genere slapstick torna ciclicamente sulla cresta dell’onda: da chi credete abbiano preso ispirazione Paolo Villaggio o Rowan Atkinson?