«Bowser sta arrivando!»

Si parlava da anni della lavorazione del nuovo film dedicato al più famoso idraulico del mondo e ora finalmente ci siamo. Super Mario Bros. arriva nelle sale con l’ambizioso obiettivo di dare una nuova vita cinematografica al personaggio che tutti noi abbiamo giocato almeno una volta, cercando di far dimenticare il tanto celebre quanto maldestro tentativo in live action del 1993.

Mario e Luigi

I fratelli Mario e Luigi sono due giovani idraulici e vivono a Brooklyn. Dopo aver preso la decisione di mettersi finalmente in proprio, capita loro un lavoro che cambierà per sempre le rispettive vite. In città un terribile guasto fa saltare le tubature della rete fognaria e, mentre Mario e Luigi cercano di capire dove si sia verificato il problema e cosa lo abbia causato, si imbattono in uno strano tubo.

Un’altra dimensione

Questo li conduce incredibilmente in un’altra dimensione completamente diversa dalla loro. I pericoli però sono all’orizzonte, perché il malvagio Bowser sta architettando nella sua magione un terribile piano per conquistare gli altri mondi. Uno su tutti quello dei funghi, dove si trova la bellissima principessa Peach. È proprio lei che il nostro antagonista desidera sposare, per farla sua per sempre.

Se qualcosa ci ha insegnato la pellicola del 1993 è che non c’è più spazio per altri errori tanto grossolani. Super Mario Bros. ha quindi beneficiato di una produzione lunga sette anni, seguita dall’occhio vigile della Nintendo e, soprattutto, nientemeno che da quello del creatore della leggenda, Shigeru Miyamoto. Il risultato è infatti un’opera certamente accurata, capace d’offrire una visione fedele del mondo del videogame.

Un’epopea videoludica

Si tratta di un’epopea videoludica che ha attraversato interi decenni, andandosi a stratificare grazie a tutte le diverse versioni che trovano riscontro nella miriade di easter egg presenti in ogni angolo del film. Ci stancheremmo davvero a trovarli tutti e, forse, ci riuscirebbe solo qualche valoroso fan che abbia giocato ogni singolo titolo uscito finora, magari con qualche rewatch.

Una storia di formazione

Super Mario Bros. è una storia di formazione e conduce i nostri eroi a diventare i personaggi che tutti noi abbiamo amato, quand’erano due semplici idraulici. L’obiettivo del progetto è chiaro: porre le basi per un franchise. Per quanto accurato nella riproposizione di tanti aspetti della immaginario legato a Mario, la trama, come nella maggior parte dei videogiochi della saga, tende a passare in secondo piano.

Siamo di fronte a un film che farà brillare gli occhi ai fan e ai videogiocatori in generale, ma che porta con sé una storia dimenticabile e scarsamente originale nelle sue dinamiche. Seppur con qualche scricchiolio iniziale di cui forse avremmo fatto a meno, i personaggi sono tendenzialmente credibili e godibili. Menzione speciale per la principessa Peach, il meglio costruito e sfaccettato.

Il design

Ottimo il design, che restituisce l’immagine fedele di tutti gli abitanti della saga per come li abbiamo conosciuti, non cadendo nella tentazione di un’umanizzazione troppo spinta, come fece la prima versione del film di Sonic.

Al via il franchise!

Sette anni di produzione e una supervisione tanto attenta da parte chi ha creato, lanciato e curato il franchise originale non avrebbero mai potuto produrre un risultato deludente. Super Mario Bros. è dunque una pellicola divertente e visivamente sorprendente e riesce davvero a condurci nei mondi che abbiamo solcato insieme al baffuto idraulico con le nostre console.