Gli sviluppatori di Eggnut hanno deciso d’avvalersi della collaborazione dei colleghi di Soup with Friends per creare uno spin off della loro fortunata serie Tails noir. Il risultato di questo progetto è il capitolo Rebel rush, dedicato ai motori.

Trama

Ci troviamo ancora una volta all’interno delle cupe ambientazioni di una Vancouver in pieno stile noir. In questo caso, il nostro compito è semplice: unirci a una banda di ribelli e guidare il più forte possibile. Le strade sono solo un suggerimento e le auto della polizia solo un piccolo ostacolo: a importare è solamente la velocità e tagliare il traguardo in tempi mai visti.

Gameplay

Tails noir: rebel rush si definisce uno Speedrunning Precision Platformer, un genere che salda le corse automobilistiche e i platform. In poche parole, si tratta di una sorta d’arcade, dove la trama si riduce a piccoli dialoghi scritti prima dell’inizio d’ogni gara.

La macchina che governiamo ha un sistema di guida molto semplice e intuitivo, gestibile facilmente sia da pad che da tastiera. Oltre ai movimenti classici, abbiamo a disposizione alcune funzioni per muoverci all’interno della mappa, come il salto e il drift, assegnate ognuna a un tasto dedicato. Inoltre, incontrando e prendendo lungo la strada altri personaggi, avremo la possibilità d’utilizzare un’abilità speciale una singola volta, per superare ostacoli altrimenti impossibili da affrontare.

Dovremo quindi fare attenzione a non perdere nessuno per strada, perché senza di essi non riusciremo sicuramente ad arrivare in fondo alla gara. L’auto si muove nello spazio in modo abbastanza coerente e, solamente in sporadiche occasioni, è capitato che si perdesse il controllo senza un motivo apparente.

Feeling

Tails noir: rebel rush è esattamente quanto ci aspetteremmo da un arcade: un livello dietro l’altro, senza nient’altro cui badare. Per questo risultano quasi superflui i dialoghi prima di passare all’azione, perché la trama non impatta minimamente sull’esperienza di gioco.

La grafica è essenziale, forse un po’ troppo, ma riesce comunque a veicolare l’atmosfera cupa, tipica della serie Tails noir, complice anche una colonna sonora azzeccata, quasi ipnotica. Rebel rush risulta però leggermente troppo punitivo negli errori: quando si finisce fuori strada, infatti, è necessario riavviare la gara da capo. Seppur questo restart sia molto veloce, sarebbe forse meglio aggiungere qualche checkpoint intermedio, in modo da non dover ogni volta costringere ad affrontare di nuovo ostacoli, anche molto ostici.

Conclusioni

In definitiva, Tails noir: rebel rush è un titolo che funziona per quel che è: uno spin-off arcade di una serie di tutt’altro genere. Non dobbiamo cercare chissà quale storia o esperienza, ma solo un passatempo sicuramente semplice, però al contempo abbastanza sfidante, capace di farci trascorrere del tempo in tranquillità.