The good mothers | Un grido d’emancipazione | Recensione
Il voto di Nerdface:
3.5 out of 5.0 stars
Titolo originale | The good mothers |
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Lingua originale | italiano |
Paese | Italia Regno Unito |
Anno | 2023 |
Stagione | 1 |
Episodi | 6 |
Ideatore | – |
Genere | Drammatico True crime |
Soggetto | Alex Perry |
Durata | 58/61 minuti a episodio |
Produzione | House Productions Wildside |
Distribuzione | Disney+ |
Prima TV | 5 Aprile 2023 |
Cast | Gaia Girace Valentina Bellè Barbara Chichiarelli Francesco Colella Simona Distefano Andrea Dodero Micaela Ramazzotti Andrea Riso |
Il voto di Nerdface:
3.5 out of 5.0 stars
«Non voglio nascondermi più»
Presentata alla Berlinale e in streaming da oggi, 5 Aprile, The good mothers è la nuova serie originale firmata Disney+ e tutta al femminile. Sulla scia del successo di Gomorra, ma discostandosene per alcuni temi e per il taglio scelto dalla regia, racconta la criminalità organizzata calabrese concentrandosi, come il titolo ben suggerisce, sulle donne.
Tre donne
Più precisamente sulla storia di tre donne cresciute all’interno dei più feroci e ricchi clan della ‘ndrangheta, intrappolate in un sistema da cui sembra non esserci via d’uscita e che invece decidono di collaborare con una coraggiosa magistrata per distruggere l’organizzazione dall’interno. Messa da parte la violenza dei clan, ampiamente già mostrataci sul grande e piccolo schermo, è qui posta attenzione sul senso d’oppressione provato dalle protagoniste che, sebbene non si ritrovino mai a imbracciare il fucile, non possono nemmeno far sentire la propria voce e urlare basta.
Un’opera corale
The good mothers è un’opera corale e sfaccettata di cui abbiamo potuto visionare in anteprima i primi due dei 6 episodi in anteprima. Basata su una storia vera, la serie ripercorre le vicende di Denise (Gaia Girace), figlia di Lea Garofalo (Micaela Ramazzotti), Maria Concetta Cacciola (Simona Distefano) e Giuseppina Pesce (Valentina Bellè), tre donne che osano contrapporsi alla ‘ndrangheta.
Ad aiutarle la PM Anna Colace (Barbara Chichiarelli) che, appena arrivata in Calabria, ha un’intuizione: per poter abbattere i clan della ‘ndrangheta, è necessario puntare alle donne. È una strategia che comporta grandi rischi: la ‘ndrangheta è nota e temuta per il suo pugno di ferro e il potere insidioso. La serie segue quindi Denise, Giuseppina e Maria Concetta nel loro tentativo d’affrancarsi dal potere criminale e collaborare con la giustizia.
Una collaborazione a quattro mani
Una collaborazione a quattro mani anche quella che ha permesso la realizzazione di The good mothers: troviamo infatti la regista italiana Elisa Amoruso, già dietro la macchina da presa del documentario Chiara Ferragni Unposted, insieme all’inglese Julian Jarrold (tra i registi della serie The Crown), per raccontare la potente e coinvolgente storia di donne disposte a rompere il codice del silenzio, scappare da legami familiari e sociali misogini e testimoniare contro padri, fratelli e mariti, nella speranza di una nuova vita di libertà.
Tradimento e coraggio
Un viaggio avvincente e pericoloso nel tradimento e nel coraggio che comincia fin dal primo episodio, quando la PM Anna Colace, arrivata in Calabria, inizia a lavorare a una strategia del tutto nuova per contrastare la ‘ndrangheta. Nel frattempo, dopo anni di fuga, Lea e sua figlia Denise vanno a Milano per tentare di riconciliarsi col marito, padre e boss della ‘ndrangheta, Carlo Cosco. Mentre Anna raccoglie informazioni e mezzi, a madre figlia si presenta la possibilità di poter finalmente smettere di scappare.
La tragedia, tuttavia, colpisce e stravolge le loro vite, offrendo ad Anna un motivo in più per dare il via alla sua nuova operazione contro l’organizzazione criminale. Lea infatti presto scompare, lasciando la figlia Denise a fare i conti con la realtà. La ragazza, mossa dal desiderio di rivalsa e dall’amore che la legava alla madre, decide allora di ribellarsi alla famiglia, schierandosi contro il padre e lo stesso clan.
Gabbie
Da Reggio Calabria e passando anche per Pagliarelle, paesino d’origine della Garofalo, percepiamo come le vicende vadano a intrecciarsi nella storia dei luoghi, radicandosi di conseguenza nella memoria collettiva. Tra la Calabria e le parentesi in Lombardia, assistiamo a scene fredde e intime girate in spazi tanto angusti da rendere fisicamente palpabile la sensazione delle gabbie in cui queste donne si trovano rinchiuse.
La svolta è dietro l’angolo
La storia cresce piano piano insieme alle sue protagoniste: se infatti i primi episodi possono apparire un po’ sottotono, mancando spesso di vitalità e carica emotiva, ci accorgiamo presto che la svolta è dietro l’angolo. Un lavoro ben strutturato che, come una sorta di arco, accumula un pathos sempre crescente, creando il tempo necessario per immergersi a pieno nel racconto presentato.
Originale è anche la scelta di farlo scostandosi leggermente dalla singolarità dei personaggi per focalizzarsi invece sui legami che li uniscono. Le protagoniste sono infatti good mother, come richiama il titolo stesso, e non solo per strizzare l’occhio ai Godfather della storia del cinema, ma perché sono donne e madri, tutti personaggi che, nonostante i loro trascorsi, non intendono alcun male.
Emancipazione e libertà
The good mothers è un prodotto sicuramente interessante e non scontato nel panorama di fiction un po’ troppo prevedibili che l’Italia produce da anni, in grado d’introdurre un grande messaggio d’emancipazione e libertà che sembra delinearsi come filo conduttore del racconto. messaggio che non vale solo per le protagoniste, ma per tutte le donne che hanno subito violenza fisica e psicologica all’interno di relazioni familiari.
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Titolo originale | The good mothers |
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Lingua originale | italiano |
Paese | Italia Regno Unito |
Anno | 2023 |
Stagione | 1 |
Episodi | 6 |
Ideatore | – |
Genere | Drammatico True crime |
Soggetto | Alex Perry |
Durata | 58/61 minuti a episodio |
Produzione | House Productions Wildside |
Distribuzione | Disney+ |
Prima TV | 5 Aprile 2023 |
Cast | Gaia Girace Valentina Bellè Barbara Chichiarelli Francesco Colella Simona Distefano Andrea Dodero Micaela Ramazzotti Andrea Riso |