«Non rimarrò in silenzio»

Jean de Carrouges (Matt Damon) è sposato con Marguerite de Thibouville (Jodie Comer). Un giorno, mentre è a Parigi, un compagno d’armi del protagonista, Jacques Le Gris (Adam Driver) s’intrufola in casa sua e stupra la sua sposa. Infuriato, il soldato decide di sfidare il suo ex amico a un duello all’ultimo sangue, per difendere l’onore di sua moglie. Presto si scopre che, in realtà, le motivazioni di Jean sono più egoiste di quanto si possa pensare.

Instancabile Ridley

Ridley Scott, alla veneranda età di 84 anni, è riuscito nell’arco di pochi mesi a portare al cinema ben due film, confermando la sua capacità a dirigere. The Last Duel è un film particolarmente riuscito, sia per la sua struttura interessante che per i temi portati su schermo. In un momento di particolare fervore per quanto riguarda il movimento Me Too, The Last Duel è una perfetta descrizione del mondo degli uomini contemporanei, ma con qualche spadata in più.

The Last Duel è suddiviso in tre parti e ognuna racconta il punto di vista dei tre protagonisti della storia. Sebbene questo espediente narrativo sia già stato usato in passato, basti pensare al grande capolavoro di Akira Kurosawa, Rashomon, la struttura di The Last Duel riesce perfettamente ad analizzare delle figure che, al giorno d’oggi, sono ben note alle cronache.

Un terribile gioco a tre

Abbiamo il carnefice, i cui crimini sembrano essere sempre giustificati dal suo punto di vista; il marito onorevole, il quale è disposto a mettere a rischio la sua vita, insieme a quella di sua moglie, pur di difendere il proprio onore; la vittima, che finisce in mezzo a un gioco di uomini egoisti e, soprattutto, egocentrici.

The Last Duel, nonostante sia stato un flop colossale al cinema, meriterebbe una visione da parte degli appassionati dei film in costume, potendo contare sul suo arrivo in tempi brevissimi su Disney+, già dal 24 Novembre. Sebbene il tema principale della storia sia piuttosto delicato, Ridley Scott riesce a portare a casa una chicca che, in futuro, si spera possa ricevere più riconoscimenti di quelli che ha avuto.