«Padre ti vendicherò, madre ti salverò»

Amleth è un giovane Principe di un regno norrenno. Suo padre, appena tornato da una campagna militare, decide d’iniziarlo ufficialmente al ruolo d’erede. Purtroppo, però, Fjölnir, lo zio del nostro protagonista, uccide il Re, impadronendosi del regno. Il nuovo proprietario della corona decide quindi di dare la caccia ad Amleth che, fortunatamente, riesce a scappare in terre lontane, lasciandosi tutto alle spalle, compresa sua madre, che ha sposato contro il suo volere il cognato. Vent’anni dopo, Amleth decide di vendicarsi del torto subito.

Tra cinema d’autore e blockbuster

Robert Eggers ha lamentato ingerenze da parte di Universal nella fase di montaggio del film. Sin dalla sua promozione, il regista ha avvertito il pubblico che la sua opera non è esattamente la pellicola epica à la Gladiatore che tutti potrebbero aspettarsi. Eppure, The northman riesce a porsi esattamente a metà fra un’opera autoriale dall’autore di The lighthouse e The witch e le atmosfere commerciali ed epiche proprie di Ridley Scott.

Per dotti e coatti (o dotti coatti)

The northman è forse una delle poche pellicole che potrebbe riuscire ad entusiasmare il dotto amante del cinema, che riconoscerà nella regia e nella narrazione un’autorialità ormai persa nel movimento blockbuster statunitense, e il coatto machista, che ammirerà invece le urla vichinghe e le botte date a più non posso dallo statuario Alexander Skarsgård.

Robert Eggers, sebbene presenti qualche difficoltà nelle scene puramente action, che risultano forse un po’ lente e macchinose nell’esecuzione delle coreografie, regala attimi di pura bellezza, anche grazie a una fotografia caratterizzata dai grandiosi scorci naturalistici del territorio irlandese e nord irlandese, spacciati per Islanda.

Tra fantastico e reale

Una delle critiche sorta dai primi test screening è stata la presenza preponderante di riferimenti alla mitologia norrena che, per forza di cose, in pochi conoscono. Non sappiamo esattamente quanto Universal si sia impegnata nell’edulcorare le scene meno comprensibili, però nel prodotto finale non gravano minimamente sulla comprensibilità del film. Anzi, offrono una piacevole alternanza fra il fantastico e il reale.

Una feroce vendetta

The northman è una storia di cieca vendetta, portata avanti da un protagonista disposto a tutto pur di portare a termine il suo obiettivo. Sebbene i temi e l’esecuzione della storia non regalino momenti memorabili da un punto di vista emotivo, la mitologia messa in scena grazie alla regia di Robert Eggers e all’interpretazione colma di pathos Alexander Skarsgård rendono comunque il film un’esperienza assolutamente da non perdere.

Per chi ha voglia d’assistere a uno spettacolo cinematografico ad alto budget e senza la presenza di supereroi (compresi i personaggi di turno di The Rock), sostenere la pellicola di Robert Eggers è un dovere morale dal quale non potete esimervi.