A 90 anni è inevitabile guardare al passato. Tutto ciò che è alle nostre spalle fa indissolubilmente parte di noi. Alcuni a quell’età scrivono una biografia, altri redigono il loro testamento. Altri, invece, trasferiscono le proprie memorie in un’intelligenza artificiale. Non stiamo parlando di Jor-El, ma di William Shatner. Il celeberrimo Capitano Kirk, ormai arrivato alla soglia delle 9 decadi suonate, ha deciso di registrare alcuni suoi ricordi all’interno di un sistema, il quale diventerà una vera e propria unità in grado di rispondere alle domande poste dagli utenti. La piattaforma StoryFile ha filmato lunghe conversazioni con l’attore e, attraverso la tecnologia Conversa, questa sarà in grado di riprodurre in tempo reale un’avanzata ricostruzione della persona.

«Questo è per tutti i miei figli e per tutti i figli dei miei figli, per tutti i cari dei miei figli e per tutti i cari dei loro cari. Questo è il mio regalo per voi nel corso del tempo», ha dichiarato l’attore in un comunicato Stampa. «William Shatner sta andando dove nessuno è mai arrivato prima. Le generazioni future potranno avere una conversazione con lui. Non un avatar, non un deep fake, ma con il vero William Shatner che risponderà alle loro domande sulla sua vita e sul suo lavoro. Questo cambia la traiettoria del futuro, di come viviamo la vita oggi e di come condividiamo queste lezioni e storie per le generazioni a venire», ha affermato Heather Maio-Smith, cofondatrice e CEO di StoryFile. Insomma, sebbene ancora agli albori, la tecnologia che ci permetterà di poter parlare con grandi personalità del passato è realtà.

di Valerio Massimo Schiavi