Willow: curiosità e retroscena di un cult inaspettato
Willow
«Don’t call me a peck!».
Titolo originale | Willow |
---|---|
Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Data d’uscita | 20 Maggio 1988 |
Durata | 126 minuti |
Genere | Fantasy |
Regia | Ron Howard |
Cast | Warwick Davis Val Kilmer Joanne Whalley Patricia Hayes Gavan O’Herlihy Phil Fondacaro Pat Roach Rick Overton Kevin Pollak Billy Barty Jean Marsh Mark Northover Julie Peters Dawn Downing Maria Holvoe David Steinberg Ron Tarr |
Uscita italiana | 23 Dicembre 1988 |
Un cult inaspettato
Dici Fantasy e pensi a Il Signore degli Anelli o ai cartoni animati di D&D. Oppure, pensi a qualche lungometraggio dimenticato firmato Disney, tipo Taron e la pentola magica o Il mostro del lago di fuoco. Ricordi pure quel mattone di Dark crystal. E poi c’è Willow, film del 1988 diretto da Ron Howard, che racchiude l’essenza del Fantasy classico. È epico e magico, esotico e classico, nonostante un cattivo forse piuttosto anonimo, a fronte di quanto di buono facciano gli eroi.
La storia
Partiamo dalla storia, semplice: Willow è un contadino ed è un nano, ovviamente diverso da quelli cui siete abituati lontani dai film. Ha aspirazioni da mago, puntualmente ridimensionate e con le quali dovrà confrontarsi per tutto il resto della vicenda. Accade, infatti, che Willow trovi una bambina umana, in fasce e nella foresta: invece d’abbandonarla al suo destino, decide di riportarla al popolo al quale appartiene.
Un’azione di cuore
L’azione di cuore avrà conseguenze ben al di là del previsto, perché la piccola è una Principessa scampata all’omicidio di tutta la sua famiglia, perpetuato dalla perfida strega Bavmorda, usurpatrice alla ricerca della pargola, indicata da una profezia come colei in grado di sconfiggerla. Già così si possono riconoscere gli stilemi classici del genere: principesse, maghi, streghe cattive e compagnia cantante. Ovviamente, però, un fantasy non è degno di questo nome se manca il viaggio.
E Willow lo intraprende, eccome, insieme a una nutrita schiera di suoi simili, fino a quando… Lasciamo volutamente il resto a chi di voi vorrà rivedere il film o, se siete molto giovani, vederlo per la prima volta. Voi neofiti sappiate solo che Willow troverà molto più della ricompensa per una buona azione, com’è giusto che accada in una pellicola del genere.
Gli effetti speciali
Andando oltre la trama, Willow s’avvale anche di un comparto di effetti speciali non affatto male per l’epoca. Stiamo parlando di morphing, principalmente, ma anche di tutto quanto deve rendere visivamente su schermo un mondo popolato da troll e draghi, da streghe e grandi eserciti. Più di Bavmorda, a rimanere in mente sono le altre creature e i personaggi secondari.
Madmartigan
Primo fra tutti Madmartigan, interpretato da un giovane Val Kilmer. È un guerriero abilissimo e una canaglia alla Han Solo: ve lo abbiamo già detto che la storia di Willow è stata scritta da un certo George Lucas?.. È di grandissimo cuore e con un contagioso senso dell’onore: impossibile non rimanere conquistati dal carisma del personaggio, anche per chi non ama particolarmente l’attore.
Madmartigan travalica l’attore ed è uno spettacolo ricordare le sue scene più belle e le battute un po’ da guascone, capaci d’aggiungere un’ironia perfettamente dosata alla narrativa. Sì, perché Willow è davvero pensato per essere un film che ti attacca su tutti i fronti, in perfetto equilibrio tra fantasy e favola, soprattuto quando entrano in scena altri due personaggi, due folletti protagonisti tra i momenti più divertenti in assoluto.
Epica e intrattenimento
C’è l’epica, in Willow, e rimane non troppo alta, ma ben piazzata per tutto il film, un po’ come succedeva ne La storia fantastica: l’obiettivo è intrattenere e nutrire il bambino in noi, atterrirlo con un mostro e affascinarlo con le bacchette magiche e le formule degli incantesimi e i nani, i folletti e le pozioni, in un crescendo verso un finale forse non raffinato, ma privo d’amaro in bocca.
La fantasia diventa realtà
La sostenibile leggerezza del Fantasy è quasi tutta in questa pellicola con poche pretese, ma che arriva a incassare più del doppio del suo costo e che entra di diritto nelle videoteche degli appassionati, come anche il suo protagonista, Warwick Davis, il cui ruolo principale era stato quello di Wicket in una cosuccia chiamata Il ritorno dello Jedi.
Come molte pellicole di George Lucas, anche l’idea di Willow era nata molto prima che ci fosse la tecnologia per realizzare il film. Alla fine è vero: basta saper aspettare e metterci tutto l’impegno possibile e la fantasia diventa realtà.
L’artwork di Willow realizzato in esclusiva da Denise Esposito
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Titolo originale | Willow |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Data d’uscita | 20 Maggio 1988 |
Durata | 126 minuti |
Genere | Fantasy |
Regia | Ron Howard |
Cast | Warwick Davis Val Kilmer Joanne Whalley Patricia Hayes Gavan O’Herlihy Phil Fondacaro Pat Roach Rick Overton Kevin Pollak Billy Barty Jean Marsh Mark Northover Julie Peters Dawn Downing Maria Holvoe David Steinberg Ron Tarr |
Uscita italiana | 23 Dicembre 1988 |