Brightburn | Il Superman malvagio | Recensione
Il voto di Nerdface:
3.5 out of 5.0 stars
Titolo originale | BrightBurn |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2019 |
Durata | 90 minuti |
Uscita | 23 Maggio 2019 |
Genere | Horror |
Regia | David Yarovesky |
Sceneggiatura | Brian Gunn |
Fotografia | Michael Dallatorre |
Musiche | Tim Williams |
Produzione | The H Collective |
Distribuzione | Sony Pictures Italia Warner Bros. Pictures Italia |
Cast | Elizabeth Banks David Denman Jackson A. Dunn Matt Jones Meredith Hagner Gregory Alan Williams Steve Agee Stephen Blackehart Mike Dunston |
Il voto di Nerdface:
3.5 out of 5.0 stars
«Sarai sempre il mio bambino»
James Gunn, il genio dietro Guardiani della Galassia e Guardiani della Galassia: Vol. 2, torna al cinema nelle vesti di produttore per un film supereroistico a tinte horror. A dirigere la pellicola è David Yarovesky, il cui unico lavoro rilevante è il videoclip di Guardians Inferno, singolo rilasciato dopo il secondo capitolo della saga Marvel.
Un progetto in famiglia
Alla sceneggiatura figurano Mark e Brian Gunn, rispettivamente cugino e fratello di James Gunn. Insomma, un progetto in famiglia per la Sony. La trama del film racconta la vicenda di una coppia di sposi, Tori e Kyle Breyer (Elizabeth Banks e David Denman), i quali non riescono ad avere un bambino. Un giorno, durante l’ennesimo tentativo di concepimento, un’astronave cade vicino la loro fattoria, in Missouri.
Come Superman…
Accorsi sul luogo, i due scoprono che quel velivolo trasporta un neonato e, vista la loro impossibilità di diventare genitori naturalmente, decidono d’adottarlo e di chiamarlo Brandon.
Passano gli anni e il piccolo alieno sembra essersi integrato perfettamente fra gli umani, finché, all’età di 12 anni, scopre d’avere i superpoteri. A peggiorare le cose, l’artefatto del suo pianeta lo inizia a influenzare in maniera negativa, facendolo passare da potenziale supereroe a terribile minaccia per tutto il pianeta.
… ma malvagio
Chiaramente, dalla premessa s’intuisce subito che si sta parlando di una rilettura in salsa horror dell’archetipo di Superman. David Yarovesky non tenta mai di nasconderlo, anzi in molte occasioni prende immagini da altre pellicole dedicate al supereroe e le mostra al pubblico in maniera molto sottile.
Tante citazioni
La prima inquadratura dei campi al tramonto ricorda molto il modo in cui Zack Snyder mostrava la casa dei Kent, in Man of steel. La stessa colonna sonora, composta soprattutto all’inizio di note al pianoforte, ricorda tantissimo il tema principale di Hans Zimmer per la pellicola del 2013. Insomma, seppur in maniera sottile, David Yarovesky non tende a nascondere i suoi riferimenti per la realizzazione di Brightburn.
Dal punto di vista della sceneggiatura, il discorso diventa complicato: il concept dell’horror col bambino assassino s’è visto in molte pellicole nel corso degli anni. Da Omen di Richard Donner, il regista de I Goonies e proprio del primo Superman con Christopher Reeve, al più recente The prodigy. Seppure tutti questi film, o almeno la maggior parte, risultino riusciti, presentano una struttura piuttosto prevedibile, mai cambiata nel corso degli anni.
Un archetipo
Brightburn non è un’eccezione e per gli amanti del genere sarà difficile trovare enorme intrattenimento. Per i neofiti, invece, Brightburn sarà un’esperienza fantastica. Il ritmo del film non crolla mai, la tensione regge per tutto il tempo e l’umorismo tipico di una pellicola certamente horror, ma che per le premesse deve chiaramente prendersi poco sul serio, funziona sempre.
Cosa aspettarsi
In conclusione, Brightburn è un film consigliato soprattutto per quanti non sono avvezzi a pellicole il cui antagonista è un ragazzino, in quanto la struttura narrativa è simile a pellicole che l’hanno prededuta. Nonostante tutto, però, riesce a intrattenere e a non stufare mai, complice la durata di 90 minuti, che rende Brightburn compatto, godibile e mai noioso.
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Titolo originale | BrightBurn |
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Lingua originale | inglese |
Paese | USA |
Anno | 2019 |
Durata | 90 minuti |
Uscita | 23 Maggio 2019 |
Genere | Horror |
Regia | David Yarovesky |
Sceneggiatura | Brian Gunn |
Fotografia | Michael Dallatorre |
Musiche | Tim Williams |
Produzione | The H Collective |
Distribuzione | Sony Pictures Italia Warner Bros. Pictures Italia |
Cast | Elizabeth Banks David Denman Jackson A. Dunn Matt Jones Meredith Hagner Gregory Alan Williams Steve Agee Stephen Blackehart Mike Dunston |